A Treiso una giornata dedicata al volontariato
Il vicepresidente della Provincia di Cuneo Antoniotti: “Svolgono un lavoro prezioso per la comunità. A loro il nostro più sentito ringraziamento”Giornata di festa e solidarietà ieri - sabato 5 aprile - a Treiso, dove si è svolta la prima edizione della “Festa del volontariato e dei volontari civili”, attraverso la quale l’amministrazione comunale ha voluto esprimere il suo ringraziamento ai volontari civici e al volontariato di Protezione Civile per il servizio che continuamente viene reso in vari settori: dalla biblioteca, all’assistenza al trasporto scolastico, ai volontari ausiliari e alla Protezione Civile. È stata anche l’occasione per “inaugurare” ufficialmente i nuovi mezzi in dotazione al Comune e alla protezione civile, che sono stati acquistati nel 2024, grazie al contributo della Fondazione CRC e fondi propri del Comune di Treiso. La giornata di festa si è conclusa con una cena nella palestra cittadina.
“Voglio ringraziare i volontari treisesi - dice il sindaco Andrea Pionzo - e il Vice Presidente della Provincia di Cuneo Massimo Antoniotti per aver partecipato alla manifestazione, facendoci sentire la vicinanza delle istituzioni. Grazie al Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Francesco Cappello per l’attenzione e la vicinanza a questo territorio e alle sue esigenze. Un grazie particolare al nostro parroco, don Paolo, per la sua dedizione e la sua costante presenza nella nostra comunità”.
“Ringrazio di cuore il sindaco Pionzo e la sua amministrazione per l’accoglienza - sottolinea il vicepresidente della Provincia Massimo Antoniotti -. È stata una grande emozione per me partecipare ad un momento di festa che soprattutto ha voluto essere un modo per ringraziare i tanti volontari che dedicano il loro tempo agli altri, offrendo un servizio indispensabile non solo dal punto di vista materiale ma anche per la dedizione e l’affetto dimostrati verso la comunità. Bravo il sindaco Pionzo a premiarli e valorizzarli, senza d loro ognuno di noi sarebbe meno sicuro di trovare una mano tesa nel momento del bisogno. L’ultima parola - conclude Antoniotti - è la più importante: Grazie”.
c.s.

Treiso