Batte nel petto di un doglianese il cuore trapiantato più longevo del mondo
Fu il secondo intervento in Italia. Gian Mario Taricco aveva 20 anni quando venne cardiotrapiantato nel 1985: oggi è papà di due figli che vanno all’universitàA distanza di 36 anni dal primo trapianto di cuore a Pavia (il secondo in assoluto in Italia, poche ore dopo quello realizzato a Padova), oggi è stato rievocato un giorno storico per il Policlinico San Matteo. Lo ha ricordato l’agenzia Ansa, raccontando la storia di uno straordinario successo medico.
Il professor Mario Viganò, il cardiochirurgo pavese che effettuò l'intervento, ha incontrato gli agenti della polizia stradale che la notte del 17 novembre 1985 portarono all'ospedale di Pavia il cuore donato da Andrea Orlandi, un ragazzino di 14 anni di Magenta (Milano) morto in un incidente cadendo dal motorino.
Il cuore venne impiantato nel petto di Gian Mario Taricco, all'epoca 20enne studente di Dogliani. Il giovane stava disputando una partita di calcio in Promozione quando si accorse delle crescenti difficoltà a respirare: il suo cuore aveva ormai raggiunto dimensioni abnormi. Oggi Taricco è il cardiotrapiantato più longevo al mondo: lavora in banca, è sposato e padre di due figli che frequentano l'università. Il primogenito si chiama Andrea, in omaggio allo sconosciuto adolescente a cui deve la vita e con la famiglia del quale è rimasto in stretti rapporti, fino alla morte di entrambi i genitori del ragazzo. Taricco ha condotto una vita normale, pur dovendo sottoporsi a controlli periodici. Nel dicembre 2016 ha affrontato anche un trapianto di reni dopo un anno e mezzo di dialisi ed è da decenni uno dei testimonial dell’Aido, l’associazione italiana per la donazione di organi.
“Il 17 novembre 1985 resta una data fondamentale per la sanità pavese e italiana” ha sottolineato il dottor Viganò, che ha effettuato in seguito più di mille trapianti con la sua équipe. L'incontro del cardiochirurgo con gli agenti della stradale e con una rappresentanza della Questura di Pavia è avvenuto nell'ambito di un evento dalla mostra fotografica “Grandangolo” (aperta sino al 6 gennaio 2022 al Broletto di Pavia), nella quale il fotografo Paolo Torres ha raccolto circa 4mila scatti di 35 anni di professione che raccontano la vita e i personaggi di Pavia e del territorio. Tra le immagini proposte, figurano anche quelle del primo trapianto, compreso l'arrivo del cuore al San Matteo.
Redazione
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