Burattinarte compie trent'anni
La rassegna di teatro di figura riempie di colori e risate le sere estive di Alba, Bra, Langhe e RoeroBurattinarte, la rassegna di teatro di figura che riempie di colori e risate le sere estive di Alba, Bra, Langhe e Roero, compie 30 anni a giugno. Il calendario del trentennale, fittissimo di eventi per tutta l’estate, si aprirà con 4 giorni sorprendenti ad Alba dal 27 al 30 giugno.
Ad anticipare i festeggiamenti, però, due caleidoscopiche anteprime: a Corneliano, nel Cinema Vekkio, ci sarà un inedito spettacolo serale de Il Laborincolo, alle 21 di sabato 1° giugno, e a Novello alle 16.00 di domenica 2 giugno, Giorgio Gabrielli porterà in scena uno dei cavalli di battaglia della tradizione emiliana.
LE ORIGINI
Era il 1994 quando prese corpo l’idea di portare il teatro di figura ad Alba e nelle colline attorno. Come molte buone idee, nacque dal confronto all’interno di un gruppo di amici. Nei primi anni Novanta, quelli che sarebbero diventati i fondatori e direttori artistici di Burattinarte, Claudio Giri e Consuelo Conterno, erano impegnati in spettacoli di teatro di strada in tutta Italia, incontravano artisti provenienti da tutto il mondo, approfondivano la conoscenza delle varie espressioni teatrali.
La prima edizione di Burattinarte si sviluppò grazie all’incontro di Giri e Conterno con il circolo Arci Il sogno di Alba, che all’epoca organizzava eventi in città. In tutti loro vibrava il desiderio di portare qualcosa di nuovo nell’Albese, forme di teatro che si stavano affermando, respiri internazionali.
"Ci azzardammo a organizzare con le nostre forze la prima edizione, invitando quattro compagnie che avevamo conosciuto in giro: Marionetas del Matadero, dalla Spagna, l’argentino Adrian Bandirali, Paolo Papparotto da Treviso e il Teatro Alegre di Pinerolo", raccontano Giri e Conterno. "Il successo fu enorme: via Maestra e il Cortile della Maddalena erano pieni di gente, quando, all’epoca, in centro, non c’erano neanche i bar aperti il sabato sera. Dopo questa prima esperienza abbiamo deciso di continuare. All’inizio contando solo su risorse private e poi coinvolgendo il Comune di Alba e altri enti istituzionali, dai Comuni, alle Fondazioni bancarie, fino alla Regione".
LA VOCAZIONE INTERNAZIONALE
Il profilo di internazionalità è sempre stato uno dei valori fondanti di Burattinarte, merito delle collaborazioni positive e autentiche costruite dai direttori artistici mentre si spostavano in Italia e in Europa durante le loro tournèe.
Giri chiarisce: "La connessione virtuosa con altri festival italiani e internazionali ci ha permesso di coinvolgere compagnie di rilevanza internazionale, che hanno portato ad Alba produzioni artistiche di rilievo, provenienti dall’India alla Russia, da tutto il Sudamerica a tutte le Nazioni europee. L’attenzione per la tradizione italiana ci ha permesso di valorizzare parimenti le compagnie provenienti da tutto lo Stivale, dalla Sicilia al Friuli, dando particolare rilievo alle Regioni con una radicata tradizione legata ai burattini e alle marionette, come l’Emilia Romagna, la Campania, il Veneto, l’area bergamasca, la Toscana".
L’EVOLUZIONE
Se internazionale lo è stata fin da subito, nel giro di qualche anno Burattinarte ha assunto la connotazione che ancora la contraddistingue: la vocazione itinerante e diffusa sul territorio. "Volevamo portare il teatro nei piccoli centri, laddove non c’erano molte proposte culturali e non arrivavano artisti con esperienze internazionali", ricordano i Direttori artistici. "All’inizio degli anni Duemila, il Festival si è allargato al Monferrato, copriva una decina di giorni, a giugno, e in certe serate c’erano anche tre spettacoli diversi in altrettanti paesi – uno astigiano, uno ad Alba e uno nelle Langhe - diffusi in un raggio vastissimo".
Passa un decennio e nel 2010-2011 la rassegna Burattinarte cambia ancora: le date si estendono ad abbracciare tutta l’estate, oltre che un’area sempre più ampia. "Volevamo rispondere a un’esigenza del territorio", riassumono Giri e Conterno, che chiariscono: "All’epoca le manifestazioni culturali nell’Albese finivano con il mese di giugno e per chi restava in zona, non c’erano proposte interessanti, men che meno per le famiglie. Burattinarte ha cercato di portare il teatro ovunque e di coinvolgere tutti, dai bambini agli anziani, in cui l’arte e il teatro fossero intese come occasioni di festa, di divertimento e anche di riflessione".
IL TRENTENNALE
Per questo anniversario la Direzione artistica di Burattinarte ha voluto rendere omaggio alla prima edizione e all’evoluzione successiva, attraverso l’impostazione del calendario. «In questi 30 anni abbiamo portato ad Alba 789 spettacoli», ricorda Consuelo Conterno. «Come nella prima edizione, ci sarà un focus sulla capitale delle Langhe, con 4 giorni densissimi in cui si susseguiranno ben 27 appuntamenti tra spettacoli, giochi e laboratori. I burattini, le marionette, i laboratori e i giochi invaderanno la città! Le persone potranno assistere a spettacoli inediti, che hanno ottenuto premi e conquistato applausi in mezzo mondo».
Claudio Giri prosegue, elencando: "Ci saranno piccoli gioielli come i “teatri in miniatura” di Lambe Langhe, lungo via Pertinace, mini spettacoli itineranti come la curiosa e inquietante Vedova della compagnia Follemente e le incursioni di Rufino Clown e del suo sorprendente Fausto Barile nel centro storico. Il pubblico sarà direttamente coinvolto nei giochi interattivi di Guixot de 8, originari della Catalogna, realizzati con materiali riciclati e un intraprendente spirito artistico, nella straordinaria Battaglia dei Cuscini del Melarancio e nei laboratori per famiglie a cura del Teatro del Corvo intitolati Pu-pazzo mondo, che permetteranno a tutti di creare straordinari puppet da portare in Pu-pazza parata per le vie del centro sabato 29 giugno. Nei 4 giorni di Alba ci saranno spettacoli dal mattino alla notte, da parco Tanaro alla Biblioteca civica, da piazza Duomo al Cortile della Maddalena, vero fulcro del festival, per bambini e anche per il pubblico adulto, con un livello di lettura e di ironia diverso, per riscoprire una tradizione che fino a qualche decennio fa era consuetudine e non si deve perdere. E poi il calendario toccherà Langhe, Roero e Bra, estendendosi fino a domenica 8 settembre con altri 12 spettacoli, che coinvolgeranno compagnie da tutto il mondo e alcuni “Maestri” come la Compagnia Pelele, Rocamora Teatre e Walter Broggini".
LE ANTEPRIME
A Corneliano, nel Cinema Vekkio, sabato 1° giugno, alle 21, il sipario si leverà su Cracrà Punk, curioso e poetico spettacolo de Il Laborincolo di Marco Lucci. In collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo: è bene citare la fondazione e dà lustro
I direttori artistici di Burattinarte ne anticipano la trama: "Caduto dal cielo per una svista della cicogna, un neonato si trova davanti alla porta di Ada, la signora Morte, che non resiste di fronte a tanta tenerezza e si trasforma in una dolce mamma, impegnata in giochi sulla neve, indovinelli e ninne nanne. Fino a quando Bebè diventa un ragazzo, appassionato di musica Punk e le chiede chi è suo padre. Ada non ha una risposta pronta e per tenerlo con sé inventa una storia impossibile. A Bebè non rimane che partire in cerca dei genitori: attraverserà il mare, farà tornare il sorriso sulle labbra della regina e in mezzo a una burrasca incontrerà la cicogna Tiresia, l’unica in grado di rivelare la verità e indicargli la strada".
Domenica 2 giugno, alle 16.00, a Novello l’artista Giorgio Gabrielli porterà in scena un cavallo di battaglia della tradizione emiliana: A spasso con Sandrone! Burattini, pupazzi, storie e magie si inseguiranno in uno spettacolo in cui la sorpresa è la vera protagonista. Si ruberanno la scena Sandrone e sua moglie, la vecchia Polonia, ma anche il pupazzo ventriloquo che dentro la baracca proprio non ci vuol stare, e il mago, capace di stupire e meravigliare. Ma forse i veri protagonisti saranno i bambini, che sanno ascoltare storie speciali.
LA DICHIARAZIONE
Giri e Conterno concludono: "Il desiderio di portare il teatro, l’arte e ciò che amiamo nei luoghi in cui siamo cresciuti e viviamo ha unito come un fil rouge questi anni e tutte le persone che ci hanno affiancato, le compagnie che abbiamo coinvolto. Ci ha legati il desiderio di offrire nutrimento allo spirito e al tessuto sociale, consapevoli che non di sole cose materiali c’è bisogno. Per questo oggi vorremmo ringraziare tutte le virtuose collaborazioni che ci hanno permesso di crescere: dai Magog, ai Familupi’s, dal Ciabotto al Teatro degli Acerbi, da Alba Music Festival alle case di riposo o al carcere dove abbiamo creato e portato spettacoli. E grazie ai bambini di allora, che oggi portano i loro figli agli spettacoli, grazie a tutto il pubblico, per l’energia e l’entusiasmo con cui ci segue, crescendo con noi, da 30 anni".
SOSTENITORI E PARTNER
Da 30 edizioni molti enti hanno sostenuto Burattinarte, permettendo che l’incantesimo del teatro portasse felicità a tante persone. Vorremmo ringraziare, per questa 30ª edizione: Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione CRC, Comune di Alba, Banca d'Alba, Comune di Bra, Comune di Guarene, Comune di Grinzane Cavour, Comune di Novello, Comune di Piobesi d'Alba, Comune di Murazzano, Comune di Castagnito, Circolo Cinema Vekkio, Associazione Anforianus e Comune di Santa Vittoria d'Alba, Comitato Quartiere Scaparoni, Associazione Nel Viale, Ottica Sipario.
E, ancora, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero per il patrocinio, e Radio Alba per la media partnership.
c.s.
ALBA Burattinarte