Covid, nelle terapie intensive piemontesi il tasso di occupazione scende sotto il 16%
In una sola settimana il dato migliora di quasi tre punti percentuali. In calo e sotto la soglia di allerta anche l’occupazione dei posti letto ordinariNella settimana 31 gennaio-6 febbraio in Piemonte il numero dei nuovi casi risulta in riduzione rispetto alla settimana precedente.
Si abbassa ulteriormente l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi, che scende da a 0.73 a 0.54, e migliora anche l’incidenza, che passa a 819,64 casi ogni 100 mila abitanti (era 1.367.10). La percentuale di positività dei tamponi si riduce dal 24% al 19%. Migliora anche il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva, che si abbassa dal 18,5% al 15,8%, e anche quello dei posti letto ordinari, che passa dal 29,3% al 26,4%, entrambi sotto la soglia di allerta.
“I dati ospedalieri continuano a migliorare e anche la curva epidemiologica in Piemonte è in costante e netta riduzione - sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Da domani potremo finalmente togliere le mascherine all’aperto e tutto questo è merito dei vaccini, per cui continuiamo a essere responsabili e vacciniamoci”.
A questo proposito, oggi sono 15.392 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 1.431 è stata somministrata la prima dose, a 3.376 la seconda, a 10.585 la terza. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 9.433.767 dosi, di cui 3.236.416 come seconde e 2.617.400 come terze.
Sempre in giornata sono arrivate e sono state consegnate alle aziende sanitarie 152.100 dosi di Pfizer e 48.000 di Pfizer pediatrico.
c.s.
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