Covid, niente più tamponi a fine isolamento
Trascorsi cinque giorni si potrà uscire senza bisogno di un test. L’obbligo di portare mascherine in ospedali e Rsa è prorogato al 30 aprileAddio ai tamponi di guarigione: la decisione del governo è divenuta ufficiale con l’approvazione del dl Rave da parte della Camera, avvenuta ieri (venerdì 30). Il decreto annulla per i contagiati dal Covid l’obbligo di effettuare un test rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e a conclusione del periodo di isolamento. Trascorsi cinque giorni dall’accertamento del contagio, si potrà quindi tornare alla vita normale.
È ridotta anche la durata dell’auto-sorveglianza per i contatti con i positivi. Il termine dei 10 giorni è stato abbreviato a cinque, sempre con l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 in caso di assembramenti. Nel decreto Rave rientra inoltre il già annunciato “colpo di spugna” sulle multe da 100 euro agli over 50 non vaccinati e sul reintegro dei sanitari sospesi.
Si tiene comunque alta l’attenzione sul boom di contagi in Cina. Un’ordinanza del ministro Schillaci prevede tamponi per i viaggiatori cinesi, test molecolari se si risulta positivi per consentire il sequenziamento del virus, isolamento fiduciario nel caso di positività e tampone in uscita per certificare la guarigione. In Cina - aggiunge il ministro Schillaci - si è verificata una “tempesta perfetta”, “un unicum paradossale”. La nota tranquillizzante - dice - è che “i primi risultati di laboratorio evidenziano in Cina la circolazione di varianti e sottolignaggi già presenti nel nostro territorio”. Per oggi è convocata l'Unità di crisi per rafforzare il monitoraggio sui rischi. È arrivata intanto dal governo la decisione di prolungare fino al 30 aprile l’obbligo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa.
Redazione
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