Dal Piemonte all'India per dare manforte contro la pandemia
Donata al Referral Hospital di Greater Noida di Delhi in India un'apparecchiatura che produce 61.800 litri di ossigeno all'oraIl Piemonte ha donato all’india un’apparecchiatura che produce 61.800 litri di ossigeno ogni ora. Il prezioso macchinario è stato collocato presso il CAPFs Referral Hospital nella città di Greater Noida, Delhi.
A firmare l’atto Mario Raviolo, direttore della struttura di maxiemergenza regionale 118 del Piemonte, che da una decina di giorni guida presso l’ospedale asiatico un’equipe specializzata. La missione, coordinata dal dipartimento nazionale di Protezione Civile, è composta in gran parte da personale piemontese, ne fanno parte anche un medico della Regione Lombardia e una rappresentante del Ministero della Salute.
La trasferta, che rientra nell'ambito del Meccanismo europeo di Protezione civile, consentirà di dotare le autorità sanitarie indiane di un sistema per la produzione di ossigeno messo a disposizione dalla Regione Piemonte, in grado di rifornire un intero ospedale, insieme a 20 respiratori polmonari donati dalla Struttura del Commissario straordinario per l'Emergenza coronavirus.
"Portiamo in India un collaudato sistema di autoproduzione di ossigeno 93% PSA (Pressure Swing Adsorption) - spiega Raviolo -, con la capacità di rifornire in continua 68 pazienti intubati, oppure 17 pazienti in caschi Cpap ad alto flusso, oppure 103 pazienti che necessitino di ossigenoterapia. Stiamo lavorando - prosegue Raviolo - all'installazione delle apparecchiature e alla formazione degli addetti locali, attraverso un team di dodici professionisti, tra cui tre medici specializzati, due infermieri, un anestesista, un infettivologo, un urgentista e quattro tecnici".
La missione, partita a inizio maggio, ha una durata prevista di un paio di settimane.
Redazione
CUNEO cuneo - Referral Hospital - Greater Noida - Delhi