Domenica la 'Giornata del Sollievo', le iniziative in Piemonte
A Rete di cure palliative è operativa nella nostra Regione fin dal 2000: in provincia di Cuneo tre strutture per le cure palliativeLe cure palliative e la lotta al dolore sono sempre diffusi negli ospedali italiani e cresce nei cittadini la consapevolezza della loro utilità. Per sensibilizzare la popolazione su questi temi, domenica si svolge la 18ma Giornata nazionale del Sollievo, il cui programma è stato presentato ieri mattina a Roma, presente l’assessore alla sanità della Regione, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni.
Anche quest’anno, in occasione della Giornata, è stato attribuito il riconoscimento “Gerbera d’oro” 2019, un premio che la Conferenza delle Regioni e la Fondazione Ghirotti, attribuiscono ad una struttura sanitaria o ad un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) che si sia distinto nell'affrancamento dal dolore inutile, alleviando la sofferenza non solo attraverso le terapie più avanzate, ma anche con il sostegno psicologico e la capacità di rapportarsi umanamente. Il premio nazionale se lo è aggiudicato il Policlinico Gemelli di Roma. Il Piemonte quest’anno ha partecipato con il progetto presentato dall’Asl TO3 “Cure palliative ambulatoriali in area montana”.
La Fondazione Gigi Ghirotti onlus è dedicata alla memoria del giornalista de “La Stampa” che seppe descrivere in modo efficace e realistico la propria malattia raccontandone le varie fasi: il prossimo anno, ricorre il centesimo anniversario dalla nascita di questo grande cronista, nato a Vicenza il 10 dicembre 1920. Numerose sono le iniziative nei prossimi giorni: l’associazione “VITAS onlus Casale Monferrato”, nella sala espositiva del Castello dei Paleologi di Casale, presenta il 24 maggio il libro "Ogni spina ha la sua rosa" che descrive la storia di un'infermiera, ma anche quella dei malati e dei loro familiari, seguita da una sezione per "saperne di più" sulla divulgazione dei principi umanistici, scientifici ed etici che sostengono le cure palliative. Sabato 25 maggio l’ospedale Mauriziano di Torino organizza un incontro su “ Il dolore dal pronto soccorso al territorio: percorsi diagnostici-terapeutici ed altre esperienze”; a Novara, giovedì 30 maggio, un convegno su “Codice 96: la nuova disciplina di terapia del dolore”. Altre iniziative si sono svolte nei giorni scorsi.
La Rete di terapia del dolore in Piemonte
La rete regionale di Terapia del dolore si basa sul modello organizzativo delle reti cliniche integrate, con l’individuazione di centri hub, concentratiin un numero ristretto di strutture ospedaliere, nelle quali viene fornita assistenza ai pazienti con maggior complessità clinica, e di centri spoke, nei quali sono erogate le terapie di minor complessità.
Della rete sono parte integrante i centri di cure primarie ed i Medici di Medicina Generale ai quali per primi spetta il compito di indirizzare correttamente il paziente verso il Centro più adatto. L’assetto prevede 3 hub sul territorio, identificati nelle Aziende Ospedaliere, sedi di DEA di II° livello: Città della Salute e della Scienza di Torino, Ospedale Maggiore della Carità di Novara e Ospedale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. All’Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di Candiolo è riconosciuto il ruolo di centro monospecialistico per la terapia del dolore oncologico. La rete di terapia del dolore ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone adulte affette da dolore, riducendone il grado di disabilità e favorendone la reintegrazione nel contesto sociale e lavorativo.
La Rete di Cure palliative
La Rete di cure palliative è operativa, in Piemonte, sin dal 2000: nel 2010, con la promulgazione della legge 38, è stata aggiornata e adeguata. Ad oggi sono operativi 17 hospice, in tutte le province (7 a Torino e città metropolitana, 3 in provincia di Cuneo, 2 in provincia di Alessandria, 1 ciascuno nelle province di Asti, Biella, Vercelli, Novara e Vco). L’hospice accoglie i pazienti affetti da patologie degenerative, che non possono essere seguiti al proprio domicilio, per i quali la terapia attiva non è più appropriata, con lo scopo di prendersi cura anche del paziente inguaribile. Attualmente la copertura è di 200 posti letto per un fabbisogno stimato di 260 posti letto. La Regione ha formalizzato sin dal 2010 ed aggiornato nel 2014 la rete di cure palliative e di terapia del dolore per il paziente in età evolutiva, con l’individuazione di percorsi specifici per i piccoli pazienti e per i loro familiari e la realizzazione di un hospice pediatrico nel presidio Regina Margherita di Torino. Nel 2016 è stata approvata la delibera che disciplina l’erogazione dei cannabinoidi ai pazienti affetti da dolore cronico e degenerativo.
c.s.
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