Due anni dopo la missione anti-Covid, i medici cubani tornano in Piemonte
La Brigata “Henry Reeve” arrivò in regione nell’aprile 2020. Per tre mesi 38 dottori e infermieri supportarono i colleghi italiani nella lotta all’epidemiaDopo due anni la Brigata cubana “Henry Reeve” tornerà in Piemonte. Lunedì 24 ottobre alle ore 13 presso la Sala Trasparenza della Regione Piemonte, in piazza Castello 165 a Torino, è in programma un incontro con le istituzioni e con il personale sanitario, con il quale la Brigata ha condiviso nel 2020 l’esperienza del Covid Hospital delle OGR di Torino.
Era il 13 aprile 2020 quando 38 operatori sanitari (21 medici e 16 infermieri, più un coordinatore logistico) sbarcarono all’aeroporto di Caselle accolti dalle autorità regionali. Infuriava la prima ondata del Covid e, in una situazione di emergenza senza precedenti, i cubani risposero con un gesto di solidarietà e cooperazione internazionale all’appello lanciato dal presidente della Regione Alberto Cirio.
Tra gli operatori sanitari inviati dall’isola caraibica - sarebbero rimasti in Piemonte fino al luglio successivo - c’erano epidemiologi, anestesisti, rianimatori, medici di medicina generale e infermieri specializzati in terapia intensiva. Personale di estrema competenza, appartenente alla stessa “Brigada” che già operava in Lombardia e specializzata in interventi di emergenza. Creata in occasione dell'uragano Katrine con l’obiettivo di aiutare gli Stati Uniti, questa brigata fa parte della pratica di cooperazione solidale di Cuba nel campo della salute, con 55 anni di storia in tutte le parti del mondo: dall’emergenza Ebola in Africa al terremoto di Haiti. Nello stesso anno 2020, la Brigata “Henry Reeve” è stata candidata al Nobel per la Pace.
Redazione
CUNEO sanità - Piemonte - regione - emergenza - Solidarietà - cuba - coronavirus