Gli animali come “co-terapeuti”: un incontro multidisciplinare organizzato dai veterinari
Nell’approfondimento sugli interventi assistiti con gli animali si è parlato tra l’altro dell’esperienza con anziani affetti da demenza alla Mater Amabilis di CuneoGli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) sono progetti finalizzati a mantenere o migliorare la salute e il benessere fisico, psichico e sociale delle persone tramite l’interazione con animali domestici.
Un approfondimento a tutto tondo sugli IAA è stato offerto da un incontro multidisciplinare organizzato recentemente dall’Ordine dei Medici Veterinari di Cuneo, in collaborazione con l’ASL CN2 di Alba-Bra, che ha visto la partecipazione delle diverse figure professionali. La corretta applicazione degli IAA richiede il coinvolgimento e la collaborazione di una équipe multidisciplinare composta, a seconda del tipo di intervento, da figure sanitarie, mediche, pedagogiche e tecniche con diversi compiti e responsabilità, oltre ai medici veterinari.
Esiste una norma nazionale declinata secondo le applicazioni nelle varie Regioni, sui requisiti sanitari, comportamentali e sul benessere degli animali definiti “co-terapeuti” che rappresentano il fulcro del lavoro. Per le attività possono essere coinvolte varie specie quali: cane, gatto, coniglio asino e cavallo, per citare i più comuni. Il riferimento normativo nazionale prevede tre finalità: terapeutica (TAA), educativa (EAA), ludico-ricreativa (AAA) attraverso un approccio multidisciplinare con il coinvolgimento degli animali domestici.
Le norme sia nazionali che regionali affidano ai medici veterinari la responsabilità del monitoraggio dello stato sanitario e comportamentale dell’animale per verificarne il rispetto del benessere. L’attività dei MV si pone alla base di una formazione adeguata per tutte le figure che compongono l’equipe multidisciplinare. Esistono protocolli operativi sanitari e comportamentali che concorrono alla redazione della cartella clinica dell’animale. Detti controlli hanno cadenze serrate e rigorose per garantire un accesso sicuro nelle strutture.
Sia a livello locale che a più ampio raggio sul territorio, esistono numerose esperienze che sono state illustrate durante lo svolgimento dei lavori. In particolare, nell’area fossanese opera un centro riabilitativo che aiuta il re-inserimento sociale dei pazienti. Altre esperienze sono state descritte nella struttura complessa di anestesia e rianimazione all’Ospedale di Rivoli (To). È stato esposto un progetto presso gli istituti di pena della Toscana ed è stata presentata l’esperienza fatta con anziani affetti da demenza del Nucleo Alzheimer Mater Amabilis Centro di Cuneo, come il progetto sperimentale di trattamenti psicosociali demenze dell’A.S.O. Croce e Carle di Cuneo.
Infine, sono state portate diverse esperienze di TAA con soggetti caratterizzati da disturbi alimentari, stati depressivi, disturbi dell’apprendimento. Concludendo, la centralità del benessere degli animali e il ruolo di garanzia del medico veterinario in questa fattispecie di lavoro di squadra sono stati il punto focale della giornata. Gli studi che dimostrano gli effetti benefici di questi Interventi sono molteplici. La formazione specifica rimane lo strumento essenziale per limitare i possibili rischi degli IAA e massimizzarne i benefici.
c.s.
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