'Il lavoro: quali prospettive per il 2019?'
Ha avuto luogo con grande partecipazione, mercoledì 21 novembre presso la Sala Convegni dell'Associazione Commercianti Albesi, il convegno organizzato 'Lavoro: si apre il sipario sul 2019'
Ha avuto luogo con grande partecipazione, mercoledì 21 novembre presso la Sala Convegni dell'Associazione Commercianti Albesi, il convegno organizzato da A.C.A. Formazione “Lavoro: si apre il sipario sul 2019”. L'azione che l'A.C.A., attraverso la propria agenzia formativa, ha avviato nel 2017, prosegue nel segno della docenza di alto livello, grazie all'intervento di Eufranio Massi e Enzo De Fusco. Massi, presenza ormai fissa nella convegnistica specializzata presso l'Associazione Commercianti Albesi, è tra i principali esperti nella materia del lavoro, già componente di Commissioni ministeriali e direttore del seguitissimo sito “Dottrina per il lavoro” (www.dottrinalavoro.it ). De Fusco è consulente del lavoro, esperto economico de “Il Sole 24 Ore” e opinionista in numerose trasmissioni televisive nazionali di primo piano.
Questi gli argomenti sviluppati nel corso del convegno: Legge di Bilancio 2019 – Le possibili novità in materia di lavoro e il pacchetto previdenziale e pensionistico; I contratti a termine dopo la fine del periodo transitorio; L'indennità risarcitoria per i licenziamenti illegittimi dopo la sentenza della Corte Costituzionale. “Nell'incontro abbiamo trattato principalmente due temi – spiega Eufranio Massi - : le criticità del decreto dignità, entrato in pieno vigore dal 1º novembre, circa le proroghe e i rinnovi dei contratti a termine che superino la soglia dei dodici mesi. Le causali (al di là di quelle sostitutive) rendono i rinnovi di fatto impossibili perché poco applicabili alle realtà aziendali. L'altro tema è l'indennità risarcitoria per i licenziamenti illegittimi dei lavoratori assunti con le tutele crescenti previste dal Jobs Act. La sentenza della Corte Costituzionale n. 194 dell'8 novembre scorso ritiene incostituzionale il criterio basato solo sull'anzianità aziendale del lavoratore. Dunque, mentre prima il datore sapeva quanto gli sarebbe costato il licenziamento, ora il giudice potrà considerare elementi quali la dimensione aziendale, il contesto socioeconomico, il comportamento delle parti, fino a determinare, per imprese con almeno 15 dipendenti, risarcimenti da 16 a 36 mensilità”. “L'incertezza di questo periodo è profonda, perché questo governo si confronta ogni giorno sui compromessi – sostiene Enzo De Fusco circa il possibile sviluppo del mercato del lavoro nel breve e medio periodo -. Le condizioni economiche non sono certamente floride e dobbiamo considerare che il mercato del lavoro non è la locomotiva, bensì un vagone. Se l'economia “tira”, anche il lavoro corre alla stessa velocità e si sviluppa, diversamente tutto quanto è rallentato. Ritengo che solo le norme che incentivano gli investimenti da parte dei privati, accompagnate da massicci investimenti pubblici – ad esempio sulle infrastrutture – possano dare la scossa necessaria alla nostra economia”.
“Abbiamo già programmato l'attività formativo-divulgativa per il prossimo anno – annuncia Fulvio Taliano, responsabile Area Lavoro dell'Associazione Commercianti Albesi -. I primi appuntamenti del 2019 saranno il 20 marzo e il 22 maggio, sempre presso la sede A.C.A. ed avranno per tema argomenti di stretta attualità”. Si ricorda che la convegnistica specializzata dell'A.C.A. ha già all'attivo i seguenti titoli: “I contratti di lavoro e le assunzioni agevolate – Le nuove prestazioni occasionali e il Jobs Act autonomi” (20 settembre 2017), “Libertà d’impresa e diritti dei lavoratori” (29 novembre 2017), “Il rapporto di lavoro fra autonomia e subordinazione” (21 marzo 2018), “Appalti e aggregazioni di imprese – Risvolti su lavoro e sicurezza (23 maggio 2018), “Decreto dignità: il nuovo volto della flessibilità nel lavoro” (19 settembre 2018).
Questi gli argomenti sviluppati nel corso del convegno: Legge di Bilancio 2019 – Le possibili novità in materia di lavoro e il pacchetto previdenziale e pensionistico; I contratti a termine dopo la fine del periodo transitorio; L'indennità risarcitoria per i licenziamenti illegittimi dopo la sentenza della Corte Costituzionale. “Nell'incontro abbiamo trattato principalmente due temi – spiega Eufranio Massi - : le criticità del decreto dignità, entrato in pieno vigore dal 1º novembre, circa le proroghe e i rinnovi dei contratti a termine che superino la soglia dei dodici mesi. Le causali (al di là di quelle sostitutive) rendono i rinnovi di fatto impossibili perché poco applicabili alle realtà aziendali. L'altro tema è l'indennità risarcitoria per i licenziamenti illegittimi dei lavoratori assunti con le tutele crescenti previste dal Jobs Act. La sentenza della Corte Costituzionale n. 194 dell'8 novembre scorso ritiene incostituzionale il criterio basato solo sull'anzianità aziendale del lavoratore. Dunque, mentre prima il datore sapeva quanto gli sarebbe costato il licenziamento, ora il giudice potrà considerare elementi quali la dimensione aziendale, il contesto socioeconomico, il comportamento delle parti, fino a determinare, per imprese con almeno 15 dipendenti, risarcimenti da 16 a 36 mensilità”. “L'incertezza di questo periodo è profonda, perché questo governo si confronta ogni giorno sui compromessi – sostiene Enzo De Fusco circa il possibile sviluppo del mercato del lavoro nel breve e medio periodo -. Le condizioni economiche non sono certamente floride e dobbiamo considerare che il mercato del lavoro non è la locomotiva, bensì un vagone. Se l'economia “tira”, anche il lavoro corre alla stessa velocità e si sviluppa, diversamente tutto quanto è rallentato. Ritengo che solo le norme che incentivano gli investimenti da parte dei privati, accompagnate da massicci investimenti pubblici – ad esempio sulle infrastrutture – possano dare la scossa necessaria alla nostra economia”.
“Abbiamo già programmato l'attività formativo-divulgativa per il prossimo anno – annuncia Fulvio Taliano, responsabile Area Lavoro dell'Associazione Commercianti Albesi -. I primi appuntamenti del 2019 saranno il 20 marzo e il 22 maggio, sempre presso la sede A.C.A. ed avranno per tema argomenti di stretta attualità”. Si ricorda che la convegnistica specializzata dell'A.C.A. ha già all'attivo i seguenti titoli: “I contratti di lavoro e le assunzioni agevolate – Le nuove prestazioni occasionali e il Jobs Act autonomi” (20 settembre 2017), “Libertà d’impresa e diritti dei lavoratori” (29 novembre 2017), “Il rapporto di lavoro fra autonomia e subordinazione” (21 marzo 2018), “Appalti e aggregazioni di imprese – Risvolti su lavoro e sicurezza (23 maggio 2018), “Decreto dignità: il nuovo volto della flessibilità nel lavoro” (19 settembre 2018).
c.s.
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