Il Movimento 5 Stelle: "In Piemonte è emergenza medici di base"
I consiglieri regionali pentastellati: "Il governo regionale avrebbe dovuto reagire tempestivamente, ma i provvedimenti presi non sono bastati"Riceviamo e pubblichiamo.
In Piemonte è emergenza medici di base. Nei giorni scorsi abbiamo depositato un'interrogazione diretta all'Assessore Icardi per capire come la Giunta Cirio intenda risolvere il problema della carenza dei medici. Le criticità sono sotto gli occhi di tutti ormai da anni, da ben prima della pandemia. Il governo regionale avrebbe dovuto reagire tempestivamente per provare a mettere una pezza, ma i provvedimenti presi non sono bastati.
Nel 2021 la Giunta Cirio ha messo in campo una misura che prevedeva la possibilità del medico di famiglia di acquisire in carico fino a 1.800 assistiti, in deroga provvisoria al tetto di 1.500. Ma i dati forniti oggi dall'Assessore dimostrano l'insuccesso di questa iniziativa. Sono solo 164 i medici che in tutto il Piemonte hanno aderito volontariamente accettando l’aumento degli assistiti. Un numero non sufficiente a coprire la carenza che si prospetta nei prossimi anni. Se guardiamo i numeri, dobbiamo preoccuparci e non poco. I medici di base in servizio in Piemonte nel 2019 erano 3.109, nel 2022 erano 3.057, un rapporto di circa 1 medico ogni 1.350 abitanti, ma in montagna le carenze sono maggiori. Tra il 2017 e il 2022 sono andati in pensione circa 900 medici di base: si stima che altri 1.700 lasceranno tra il 2023 e il 2032. La Giunta Cirio intervenga per sostenere la sanità di base e tutelare la salute dei cittadini. La soluzione non è spremere i medici piemontesi.
Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte
Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte
c.s.
CUNEO Movimento 5 Stelle