In Piemonte da domani i profughi ucraini possono aderire alla vaccinazione anti Covid
Da venerdì 11 marzo sul portale online sarà attiva una specifica sezione in lingua ucrainaIl Coordinamento regionale per l’emergenza profughi ha stabilito che i cittadini ucraini ospitati in Piemonte e non ancora vaccinati contro il Covid possono aderire alla vaccinazione tramite il portale www.IlPiemontetivaccina.it, dove da venerdì 11 marzo sarà attiva in primo piano una specifica sezione in lingua ucraina.
Basterà inserire nome e cognome, data di nascita e un recapito telefonico o un e-mail personale (oppure in alternativa quelli del parente, amico o associazione che sta dando accoglienza), in modo da essere contattati a breve per fissare l’appuntamento. La procedura è rivolta in particolare a coloro che sono arrivati sul territorio piemontese in modo autonomo e che sono già ospitati presso parenti, conoscenti o altre realtà.
Nelle aziende sanitarie locali sono in corso le vaccinazioni dei rifugiati presi in carico in modo diretto dal sistema regionale di Protezione civile. Anche l'ospedale infantile Regina Margherita si è fin da subito attivato per l’inizio del ciclo vaccinale anti-Covid dei piccoli pazienti oncologici e dei loro familiari arrivati sabato tramite dall’Ucraina grazie alla missione umanitaria della Regione Piemonte. Sono già stati vaccinati con la prima dose tutti coloro che sono vaccinabili, tranne i più piccoli sotto i 5 anni.
Salgono intanto a più di 1.800 le famiglie e i singoli piemontesi che in pochissimi giorni hanno raccolto l’invito della Regione a dare la disponibilità ad ospitare i profughi ucraini che raggiungeranno l’Italia. Chi lo desidera può compilare il modulo online su www.regione.piemonte.it.
c.s.
CUNEO Ucraina