"Infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale”: incontro promosso da Confapi e Carabinieri
Ad Alba, presso la fondazione Ferrero, si è svolto ieri un convegno nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto a livello nazionale tra l’Arma e la Confederazione Italiana Piccola e Media Industria PrivataDa sempre le forze dell’ordine vengono viste come quelle che intervengono dopo che un reato è stato commesso, per investigare sull’evento. Questo, però, non è l’unico modo con cui oggi possono operare. Rincorrere i criminali, a volte è troppo tardi. È un po’ come chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati. Coloro che operano quotidianamente per garantire la nostra sicurezza, e coloro che si dedicano alla scienza della criminalità, si pongono da anni come obiettivo quello di prevenire il reato. Individuare il modus operandi del criminale per impedire che il reato avvenga.
Di questo se n’è discusso ieri ad Alba presso la Sala convegni della fondazione Ferrero, giovedì 26 gennaio, in occasione del seminario sui “Rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale”, organizzato da Confapi Cuneo, la Confederazione italiana della Piccola e Media industria privata, insieme al comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri. Protagonista dell’incontro, Ernesto Savona, professore di criminologia all’Università Cattolica di Milano e direttore di Transcrime, Joint Research Centre on Transnational Crime. Insieme a lui sul palco, Giuseppe Carubia, colonnello e comandante provinciale dei Carabinieri di Cuneo e Massimo Albertengo, imprenditore e presidente Confapi Cuneo. I lavori sono stati aperti dai saluti dei padroni di casa, Bartolomeo Salomone, presidente della Ferrero Spa e segretario generale della Fondazione Ferrero e dal sindaco di Alba Carlo BO. A moderare gli interventi, il direttore di Confapi Cuneo, Roberto Russo.
La tavola rotonda segue quel filo conduttore presentato nel giugno 2022 con il Protocollo d’Intesa siglato tra l’Arma dei Carabinieri e la CONFAPI a livello nazionale, “per la tutela del patrimonio informativo aziendale, attraverso la prevenzione dell’utilizzo illegale dei dati, per la salvaguardia dagli illeciti ambientali e per il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività economica”.
Protocollo presentato dal Colonnello Giuseppe Carubia nel suo intervento, il quale ha sottolineato come: “Questo convegno prosegue sulla stessa linea, ponendosi l’obiettivo di informare e sensibilizzare gli imprenditori sulle insidie della criminalità organizzata che cerca ogni modo per infiltrarsi nell’economia legale. Si tratta di un fenomeno che non costituisce un’emergenza immediata per la provincia di Cuneo e proprio per questo è un buon motivo per parlarne e rendere così efficace l’opera di prevenzione. Avvisare gli imprenditori sulla pericolosità di questi rischi - aggiunge Carubia - rende ancora più forte la sinergia con l’Arma dei Carabinieri e permette di farsi trovare preparati di fronte alle insidie che possono intralciare le attività imprenditoriali”.
Il criminologo, nella sua relazione, ha presentato dati e ricerche e approfondito la tematica dell’infiltrazione della criminalità organizzata all’interno di un’impresa: “Un processo complesso e molte volte caratterizzato da diversi reati sentinella che appartengono spesso ad azioni come corruzione, frodi, evasioni fiscali e contributive, manipolazione e falsificazione dei bilanci, falsa fatturazione e falsificazione dei documenti - rileva SAVONA con dati e numeri che descrivono il fenomeno in Italia e nel mondo -. Ciascuno di questi reati, quando collocati all’interno di una stessa dinamica criminale, possono diventare chiari indicatori del fenomeno delle infiltrazioni”.
È stata poi la volta di Massimo Albertengo, imprenditore e presidente Confapi Cuneo, che ha presentato questa prima iniziativa del 2023 come un volano per molti altri progetti in cantiere per le aziende associate. “Questo evento – ha detto - nasce dalla volontà della nostra associazione di proporre ai nostri soci informazioni e strumenti utili a fronteggiare eventuali problematiche complesse come possono essere le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia di un territorio sano e virtuoso come quello cuneese. Un ringraziamento particolare, per la costante e proficua collaborazione, va all’Arma dei Carabinieri rappresentata dal colonnello Giuseppe Carubia, e alla Fondazione Ferrero per l’ospitalità”. A seguire, la sala gremita dell’Auditorium si è alzata per celebrare, con un lungo applauso, il grande risultato dei carabinieri con l’arresto del latitante Matteo Messina Denaro.
A chiudere i lavori il direttore di Confapi, Russo, che ha sottolineato come: “Questo convegno apra il 2023 nel segno dell’innovazione creando un circuito virtuoso che sappia unire le migliori esperienze imprenditoriali del territorio rendendole più forti e coese”.
Chiara Carlini
CUNEO Confapi