"La Corte dei Conti boccia le politiche sanitarie della Giunta Cirio"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa firmato dalla segretaria regionale PD Maria Peano e dal segretario provinciale Maurizio ArduinoRiceviamo e pubblichiamo.
La recente relazione della Corte dei Conti (qui il documento completo https://www.corteconti.it/Download?id=4bda013e-202f-4d1a-ad11-2710e0d09af7) ha messo in evidenza molte delle criticità più volte segnalate dagli operatori della Sanità. Criticità a cui le dichiarazioni d’intenti e gli annunci della Giunta Cirio non sembrano aver dato alcuna risposta.
Le questioni poste dalla Corte dei Conti sono molteplici e per molte di queste viene esplicitato, in modo chiaro e non equivocabile, la scarsa efficacia dell’azione della Giunta Cirio.
Sebbene, sottolinea la Corte, anche il 2021 sia stato caratterizzato dall’emergenza sanitaria, questa avrebbe influito in modo meno rilevante rispetto al 2020, sugli aspetti sia finanziari che organizzativi del Sistema Sanitario Regionale.
I punti che ci hanno particolarmente colpito sono i seguenti:
- Diminuisce l’incidenza della spesa sanitaria su quella complessiva (dal 72,25% del 2019, anno pre-Covid, al 71,25% del 2021), dato bizzarro se consideriamo che nel mezzo abbiamo avuto un’emergenza sanitaria senza precedenti.
- La spesa sanitaria in valore assoluto aumenta, ma nel 2021 gli investimenti si riducono del 95% rispetto al 2019 (da 245 milioni a 10 milioni). Si riduce anche l’incidenza della spesa sanitaria per investimenti su quella complessiva (pari al 24,54% nel 2019, al 10,60% nel 2020 ed all’1,02% nel 2021). Detto in altri termini, la prospettiva è limitata al tempo presente e non c’è nulla che indichi una pianificazione delle politiche sanitarie orientate al futuro.
- Gli annunci sull’aumento dei posti letto per l’emergenza sono rimasti annunci. Scrive infatti la Corte dei Conti che “fin da subito l’epidemia da Covid ha evidenziato l’esigenza di individuare posti letto aggiuntivi nelle terapie intensive e semintensive. Tuttavia, dei 299 posti letti previsti in terapia intensiva ne sono stati realizzati 68 (pari al 23%), mentre dei 305 in terapia semintensiva ne sono stati realizzati 117 (pari al 38%). Inoltre: Per quanto riguarda gli interventi di adeguamento dei Pronto Soccorso, in molti casi se ne rileva la mancata conclusione e la previsione di una data di ultimazione molto lontana”.
- Non c’è traccia di un piano per l’assunzione e la stabilizzazione del personale che tenga conto dei bisogni di salute dei cittadini del presente e del futuro. Facendo riferimento all’ampio ricorso a contratti flessibili per fronteggiare l’emergenza Covid-19, la Corte rileva che “non si può non sottolineare ancora che il ricorso alle menzionate tipologie contrattuali determina, inevitabilmente, una continua rotazione di dette figure, che incide sulla continuità assistenziale e sulla tempestività delle prestazioni - condizioni necessarie per assicurare servizi adeguati nel settore sanitario - nonché sui costi”.
- Gli annunci sono più rapidi delle azioni concrete anche sul versante amministrativo. “Si registrano, comunque, notevoli ritardi nell’approvazione, da parte della Giunta regionale, dei bilanci consolidati del Sistema Sanitario Regionale”.
I fatti sono questi e risulta poco rispettoso dei cittadini ricondurre le criticità esclusivamente alla pandemia o al ridotto trasferimento di risorse dalla Stato, che pure hanno un loro ruolo.
Ci sono responsabilità precise della Giunta Regionale, chissà se il Presidente Cirio avrà il coraggio di assumersele.
Maria Peano - Segreteria regionale PD
Maurizio Arduino – Segreteria provinciale PD
c.s.
CUNEO sanità