Lo sviluppo del linguaggio da due a tre anni
A tu per tu con la logopedista
Continuiamo a vedere come si sviluppa il linguaggio e in particolare oggi analizziamo la fascia tra i due e i tre anni.
Ecco cosa comprende e cosa dice il bambino a quest’età:
Ecco cosa comprende e cosa dice il bambino a quest’età:
- sa identificare le parti del corpo umano;
- simula dialoghi tra sé e i suoi giocattoli;
- usa espressioni come “Cos’è questo?” o “Dov’è il mio…?”;
- usa frasi negative composte di due parole (es. “No pappa” quando non vuole mangiare);
- inizia a saper usare le forme plurali di alcune semplici parole;
- ha un vocabolario di circa 450 parole;
- inizia a conoscere i nomi propri delle persone;
- inizia a riferirsi a se stesso dicendo “io” e inizia a comprendere la differenza tra “tu” e “io”;
- indica la sua età con le dita;
- sa formare frasi di 3 o più parole: siamo nella fase grammaticale ossia vi è una consistente diminuzione delle parole singole in successione e un graduale aumento degli enunciati nucleari semplici (soggetto-verbo-oggetto) che iniziano anche ad ampliarsi (es. “Bimbo mangia minestra con cucchiaio”) e osserviamo la comparsa di frasi complesse sia coordinate che subordinate spesso incomplete (es. “Bimbo prende cucchiaio e mangia minestra”);
- non distingue ancora chiaramente SI e NO e può confondersi;
- possiede il concetto di “grande” e “piccolo”;
- ripete frasi dell’adulto anche se non ne comprende il significato;
- oltre alle lettere che già dice, produce le lettere l, s, ci, gi e z.
- ripetere più volte le parole nuove;
- portare il bambino a fare delle gite e parlargli di ciò che vedrete prima, durante e dopo;
- fare in modo che il bambino risponda a semplici domande;
- leggere al bambino ogni giorno;
- ascoltare attentamente quando il bambino parla rivolgendosi a noi;
- descrivere ciò che stiamo facendo, pensando o organizzando;
- fare in modo che il bambino sia ambasciatore di alcuni vostri semplici messaggi;
- creare tempi e spazi per conversare con il bambino;
- fare domande al bambino in modo che possa ragionare sulle cose e parlarne.
Delfino Claudia
CUNEO