Monfortinjazz ci sarà: Paolo Fresu, Raphael Gualazzi e Richard Galliano nella 44esima edizione
La storica kermesse musicale langarola ritorna con ospiti straordinari anche nell’anno del Covid. I concerti in scena il 26 luglio e il 2 e 6 agostoTre concerti (due “doppi”), tre straordinari appuntamenti in musica nella magia dell’Auditorium Horszowski di Monforte d’Alba. È questa la risposta di Monforte Arte all’emergenza Covid19 e ai troppi mesi di silenzio appena trascorsi.
La 44ª edizione di Monfortinjazz, insomma, ci sarà. Con tanta attenzione alle misure di prevenzione del contagio, un numero ridotto di spettatori per ogni concerto (250 circa contro gli 800 della capienza normale), posti unici numerati e distanziati, l’obbligo di indossare sempre la mascherina e con due doppi spettacoli per rispondere alle esigenze del pubblico in sicurezza.
Più di ogni difficoltà hanno potuto la passione per la grande musica del gruppo di volontari che organizza la manifestazione, la collaborazione delle istituzioni locali e degli sponsor e soprattutto l’appoggio del pubblico, che non ha smesso di manifestare profondo affetto e tenace speranza che, alla fine, si sarebbero potuti organizzare almeno alcuni appuntamenti anche nell’estate 2020.
Monfortinjazz “ventiventi” sabotato ma non impedito dalla pestilenza: sono grandissimi, infatti i nomi dei grandi amici del festival che hanno accettato con entusiasmo di portare la loro musica all’Auditorium Horszowski.
Si inizia domenica 26 luglio con un doppio concerto di Paolo Fresu con il suo stellare quintetto arricchito dalla presenza al trombone di Filippo Vignato. Alle 18 e alle 21.30 sul palcoscenico ci sarà la possibilità di incontrare in modo unico, intimo e straordinario, una delle formazioni che hanno fatto la storia del moderno jazz italiano.
Il quintetto nasce nel 1984 per volontà di Paolo Fresu e Roberto Cipelli e festeggia - con la stessa originale formazione - i trent'anni di vita, cosa assai rara nell'intera storia della musica afroamericana. Con la registrazione di “Ostinato” per la Splasc(h) Records si consacra come uno dei gruppi di punta del jazz italiano con il disco “Inner Voices” assieme al sassofonista americano Dave Liebman (1986). Nel 1990 il gruppo vince il premio “Top jazz” della rivista specializzata Musica Jazz come miglior gruppo del jazz italiano e come miglior disco, e ogni anno è ai primi posti con le proprie produzioni discografiche. Insieme a Paolo Fresu (tromba e flicorno), Tino Tracanna (sax tenore e soprano), Roberto Cipelli (pianoforte e piano elettrico), Attilio Zanchi (contrabbasso), Ettore Fioravanti (batteria), special guest Filippo Vignato (trombone).
E se gli amici si vedono “nel momento del bisogno” si deve davvero annoverare Raphael Gualazzi fra i grandi amici di Monfortinjazz: la sua adesione al progetto di quest’anno, con un doppio concerto, alle 18 e alle 21.30 di domenica 2 agosto, è stata entusiasta e immediata. Padrone del ritmo, visionario in testi ironici e introspettivi, Gualazzi presenterà sul palco i suoi grandi successi, oltre alle interpretazioni di repertorio jazz/blues internazionale a lui molto caro e ad alcuni brani del nuovo album “Ho un piano”, uscito a febbraio ed anticipato dal singolo “Carioca”, presentato in gara al Festival di Sanremo.
Ultimo straordinario appuntamento di questa edizione di Monfortinjazz è quello con il concerto di Richard Galliano. Giovedì 6 agosto alle 21.30 il più grande fisarmonicista del mondo porterà nel cuore delle Langhe un récital con al centro la fisarmonica, ponte sacro tra generazioni e stili musicali nonché culturali. E soprattutto un concerto dove l’improvvisazione si inserisce su un canovaccio che racconta di sofisticate variazioni jazzistiche fuse con il recupero di uno stile melodico, quello francese, immediatamente riconoscibile nel suo spirito popolare. Richard Galliano annulla le distanze tra generi, evoca il “new tango” di Astor Piazzolla, ricolloca la straordinaria e datata esperienza nel mondo del jazz, recupera e rimarca il valzer musette e lo ribattezza, interpretandolo con il taglio intimo e rivoluzionario di quella che chiama “new musette”.
“Siamo molto felici di poter accogliere anche quest’anno, il 44° della nostra storia, grande musica e straordinari artisti – dichiara Renato Moscone, direttore artistico della manifestazione organizzata in collaborazione con Ponderosa Music & Arts - ma soprattutto siamo emozionati al pensiero di poter riabbracciare il nostro pubblico. Anche dal mondo dello spettacolo speriamo di lanciare un preciso messaggio di ripartenza per tutto il nostro territorio”.
“Siamo chiamati a uno sforzo organizzativo inedito – aggiunge Adolfo Ivaldi presidente dell’Associazione Monforte Arte –, ma sono certo che coi professionisti che da anni collaborano con i nostri volontari alla realizzazione del festival, sapremo offrire una esperienza di grande musica in assoluta sicurezza”.
Sono aperte le prevendite sul circuito Mailticket.it e presso Osteria La Salita, Edicola Bruno e Ufficio Turistico di Monforte d’Alba.
c.s.
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