Salute mentale, Arduino (Asl CN1): "Le azioni intraprese restano limitate"
Parla il responsabile del servizio di Psicologia e Psicopatologia dello Sviluppo: "Ormai è un'emergenza nell'emergenza"Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del dottor Giuseppe Maurizio Arduino, psicologo responsabile del servizio Psicologia e Psicopatologia dello Sviluppo dell'Asl CN1, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale.
È passato un anno da quando, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale del 2021, segnalavo l’aumento, ampiamente documentato a livello internazionale, delle problematiche legate alla salute mentale, in tutte le fasi della vita. Sottolineavo, tra le altre cose, che i dati e le testimonianze che arrivavano dagli operatori della salute mentale e dalle associazioni dei pazienti e dei loro famigliari, erano rimaste in buona parte inascoltate e le attenzioni e le risorse dedicate a quella che è, in modo ormai evidente, un’emergenza nell’emergenza, erano ampiamenti insufficienti, spesso limitate a ambiti progettuali. Concludevo, in quel comunicato, con l’auspicio di non dover ripetere, l’anno seguente, l’ennesimo appello a chi ha la responsabilità della gestione della sanità, a tutti i livelli.
A un anno di distanza, se da un lato possiamo affermare che gli appelli degli ultimi anni sono stati recepiti da alcune amministrazioni e dagli organismi nazionali e internazionali, anche con finanziamenti dedicati e alcune nuove assunzioni di personale (e questo è il bicchiere mezzo pieno), dall’altro le azioni intraprese restano limitate e, soprattutto, non consentono di mettere a sistema una risposta adeguata ai bisogni sempre più evidenti della popolazione. C’è stato infatti il riconoscimento da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che la salute mentale è di fondamentale importanza per tutti, e in che tutto il mondo i bisogni di salute mentale sono elevati ma le risposte sono insufficienti e inadeguate (si veda, in proposito il Report di giugno 2022 dell’OMS Transforming mental health for all disponibile a questo sito); ci sono state, anche da parte dell’Asl CN1, alcune nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato; inoltre, nel nostro paese, sono state avviate iniziative sia governative che regionali, finanziate, per l’individuazione e il trattamento precoce dei disturbi del neurosviluppo, la promozione del benessere psicologico, lo sviluppo dell’esperienza dello psicologo scolastico e l’attivazione della figura dello psicologo delle cure primarie. Il limite di queste iniziative, tuttavia, è tuttora quello che i finanziamenti stanziati sono stati utilizzati soli in parte (in alcune realtà anche a causa di ostacoli o lentezze burocratiche) e, soprattutto, che questi finanziamenti coprono un periodo limitato e non rendono possibile una reale azione di sistema (peraltro prevista, anche per l’area della salute mentale, dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017 sui Livelli Essenziali di Assistenza).
Detto in altri termini, se non viene garantita una continuità, con risorse adeguate non episodiche e con la stabilizzazione di personale dedicato, l’azione dei servizi non riuscirà a rispondere in modo adeguato (e questo è il bicchiere mezzo vuoto) al mandato dell’OMS e a quanto previsto dalla normativa nazionale.
Giuseppe Maurizio Arduino
Psicologo responsabile SSD Psicologia e Psicopatologia dello Sviluppo Asl CN1
Redazione
CUNEO Asl CN1