Terza dose, il Piemonte è in testa alla classifica delle regioni italiane con il Molise
Primo giorno di richiami per 40enni e 50enni: quasi 500 quelli che l’hanno già fatto. In totale sono 470mila i piemontesi che hanno avuto anche la dose “booster”Sono state quasi 500 le persone tra i 40 ed i 59 anni vaccinate oggi in Piemonte con la terza dose nel giorno di partenza di questa categoria, anticipata rispetto alla data originaria del 1° dicembre.
Nella consueta riunione settimanale l’Unità di crisi ha dato disposizione alle aziende sanitarie locali di accelerare ulteriormente con il completamento delle terze dosi per le platee prioritarie attualmente autorizzate: immunodepressi e altamente fragili, ospiti e operatori delle RSA e delle residenze socio assistenziali (per minori, disabili, pazienti psichiatrici e tossicodipendenti), personale sanitario e over80. Parallelamente è stato chiesto di accelerare anche con le somministrazioni ai 60enni, 70enni e - a partire da oggi - alla fascia 40-59 anni.
Nel complesso, 16.734 sono le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18.30). A 2.511 è stata somministrata la seconda dose, a 12.679 la terza dose. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 6.852.910 dosi, di cui 3.025.499 come seconde e 468.836 come terze, corrispondenti al 95,5% di 7.172.750 finora disponibili in Piemonte.
Con quasi 470 mila terze dosi già somministrate il Piemonte è in testa alla classifica delle regioni italiane con il Molise. Secondo i dati elaborati da Il Sole 24 Ore, la regione centromeridionale è quella più avanti con la somministrazione di terze dosi in rapporto alla popolazione over 60: il 37,3% degli abitanti l’ha già ricevuta. Il target del 90% di popolazione vaccinabile over 12 fissato dal governo dovrebbe quindi essere raggiunto in poco meno di un mese e mezzo. Il Piemonte segue con il 31,22% degli abitanti over 60. L’obiettivo del 90% potrebbe essere raggiunto tra tre mesi e 27 giorni.
“La scelta di sottoporsi alla terza dose è come si sa volontaria - sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -, ma il nostro obiettivo è di somministrarla il più velocemente possibile a tutti coloro che hanno già maturato i tempi necessari, perché è anche grazie alla velocità con cui stiamo procedendo con questa nuova fase della campagna vaccinale che il Piemonte continua ad avere una situazione epidemiologica sottocontrollo. Invitiamo tutti i cittadini che possono già farlo, incluso 40enni e 50enni con cui siamo partiti oggi, a fare la terza dose per mettere in sicurezza loro stessi, le persone che amano e la nostra intera comunità”.
È possibile ricevere la terza dose del vaccino contro il Covid se sono trascorsi almeno 6 mesi (180 giorni) dal completamento del ciclo vaccinale primario con doppia dose o monodose.
In particolare si ricorda che per la terza dose della fascia 40-79 anni è necessaria la prenotazione, attraverso:
- il portale www.ilPiemontetivaccina.it
- una delle farmacie aderenti (l’elenco è sul sito della Regione)
- il proprio medico di famiglia (se vaccinatore).
La prenotazione può essere effettuata a partire dal 15° giorno che precede la scadenza esatta dei 6 mesi. Per sollecitare l’adesione, la Regione Piemonte manderà un sms di promemoria, ricordando l’avvicinamento della data e la possibilità di prenotazione.
Trascorsa una decina di giorni da quando si è maturato il termine, coloro che non si saranno prenotati verranno convocati direttamente dal sistema sanitario.
Vengono convocate invece in modo diretto dalla propria Asl, senza necessità di prenotazione, le persone appartenenti alla categoria degli immunodepressi, altamente fragili (anche su segnalazione del proprio medico di famiglia) e over80. Si ricorda che è possibile modificare giorno e ora dell’appuntamento accedendo alla propria sezione personale sul portale www.ilPiemontetivaccina.it. Coloro che non si presenteranno all’appuntamento verranno automaticamente riconvocati altre due volte.
NB. Si ricorda che l’accesso diretto al momento è previsto solo per le prime dosi. A livello territoriale le singole Asl potranno a loro discrezione organizzare specifici orari o giornate dedicate all’accesso diretto anche per le terze dosi, ma previa comunicazione alla cittadinanza. Attualmente la modalità principale per l’accesso alla terza dose della fascia 40-79 anni resta la prenotazione.
Redazione
CUNEO sanità - Piemonte - regione - Vaccino - coronavirus