Una tecnica innovativa per l’orofaringectomia di un paziente all’ospedale “Ferrero”
A operare il 78enne genovese, dimesso dopo una breve degenza, è stato il luminare coreano Yoon Woo Koh: vanta un’esperienza di oltre 3mila casi in patriaSabato 16 marzo, il luminare coreano Yoon Woo Koh ha effettuato presso l’ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno un complesso intervento chirurgico per la rimozione di una neoplasia tonsillare tramite una orofaringectomia robot-assistita più svuotamento latero cervicale con accesso retroauricolare. L’intervento, realizzato in concomitanza con il 10° Congresso Nazionale AIOCC (Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica) e del workshop di chirurgia robotica EHNS (European Head and Neck Society), ha avuto decorso positivo e il paziente, un uomo di 78 anni proveniente da Genova, dopo una breve degenza è stato dimesso dal nosocomio.
Il dottor Yoon Woo Koh, professore di Otorinolaringoiatria e Chirurgia di testa e collo, Direttore del Cancer Center della Yonsei University College of Medicine di Seoul (Corea), ha effettuato l’intervento presso la sala robotica del Blocco Operatorio dell’ospedale di Verduno utilizzando il moderno robot Da Vinci. Una tipologia di intervento particolarmente sofisticata e poco eseguita in Italia ma per la quale il professionista coreano vanta in patria un’esperienza di oltre 3.000 casi. L’intervento è stato trasmesso, come esempio di best practice di chirurgia mininvasiva robot-assistita, in collegamento video durante il workshop EHNS alla Fondazione Ferrero di Alba e, al contempo, presso l’Auditorium del nosocomio di Verduno, dove oltre 30 specializzandi hanno potuto assistere alla tecnica del professor Koh e partecipare con lui a una costruttiva sezione di confronto e debriefing.
“Abbiamo scelto l’ospedale di Verduno per questo intervento perché possedeva tutti i requisiti clinici e tecnologici per poter dare affidamento di buona riuscita” dichiara il professor Giovanni Succo, presidente di AIOCC e di EHNS, direttore della Clinica Universitaria di Otorinolaringoiatria 2 dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino: “L’evidenza non ci ha smentiti ed è stato molto formativo per i partecipanti al nostro congresso AIOCC-EHNS il poter vedere operare live il professor Yoon Woo Koh”.
È stato un onore aver messo a disposizione del professor Yoon Woo Koh il nostro team e la nostra sala robotica” dichiara il dottor Massimo Veglio, direttore Generale dell’ASL CN2: “La preparazione è stata intensa, desideravamo che tutto funzionasse alla perfezione. La nostra èquipe ha partecipato a diversi incontri propedeutici con il gruppo del professor Succo e si è preparata per oltre due mesi. Ringrazio il professor Koh per l’arricchente esperienza e il professor Succo per la fiducia che ha voluto dare alla nostra struttura”. Il blocco operatorio dell’Ospedale Ferrero - realizzato grazie a una generosa donazione della Ferrero S.p.A. - dispone di undici sale operatorie multispecialistiche, di cui una sala ibrida multifunzione. Una delle sale del blocco ospita il robot Da Vinci, donato al nosocomio dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra, e attualmente in uso per le specialità di Chirurgia Generale e Oncologica, Urologia e Ginecologia Oncologica. Tutte le sale sono dotate di un sistema integrato per la ripresa audiovideo, con telecamera ambientale di sala e telecamere integrate con la lampada scialitica, per documentare gli interventi a scopo di formazione e didattica.
“L’intervento è durato 4 ore, durante le quali con il professor Koh hanno collaborato il dottor Edoardo Paganelli, direttore di Otorinolaringoriatria dell’ASL CN2, la dottoressa Erika Crosetti, Otorinolaringoiatra del team del professor Succo, un nostro anestesista (più 3 specializzandi e un infermiere anestesista), due strumentisti (più un infermiere per la sterilizzazione) e un oss” racconta la dottoressa Ingrid Pabon, Responsabile delle Sale Operatorie del Ferrero e Anestesista incaricata del caso: “È stato tutto preparato ad hoc, con adeguato riposizionamento del robot Da Vinci e della strumentazione per consentire al meglio la specificità dell’intervento. Ci siamo preparati e confrontati a lungo affinché tutto fosse perfetto e il buon esito dell’intervento ci ha ripagati dei nostri sforzi. Al fine di garantire un corretto svolgimento della trasmissione in diretta, e preservare così anche l’aspetto didattico dell’evento, abbiamo coinvolto costantemente le strutture di Ingegneria Clinica e di Information Technology dell’azienda”.
“Gli interventi di orofaringectomia robotica per neoplasia tonsillare sono rari in Italia, e ancor più rari gli svuotamenti del collo con accesso retroauricolare adottato dal professor Koh, che permette di eseguire un intervento realmente mini-invasivo” spiega il dottor Edoardo Paganelli, direttore di Otorinolaringoriatria dell’ASL CN2: “La grande esperienza del luminare coreano, che ha all’attivo oltre 3.000 interventi similari, e le possibilità offerte dalla strumentazione robotica del nostro ospedale hanno fatto di questa operazione un successo chirurgico: il tumore tonsillare è stato asportato totalmente, così come i linfonodi coinvolti, con un sanguinamento praticamente nullo nonostante il passaggio vicino a tutti i grandi vasi della testa-collo. Il paziente ha avuto un rapido recupero e, dopo una decina di giorni di degenza, è stato dimesso. Si tratta di risultati impensabili con la chirurgia tradizionale”.
c.s.
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