Verso le regionali 2024 il PD sceglie la sanità come campo di battaglia: "Stiamo finendo in un buco nero"
Attivata in tutta la regione una raccolta firme contro le liste d'attesa: "La politica degli annunci di Cirio non riesce più a distrarre la popolazione dai tagli, dai disagi e dai disservizi"È la sanità il principale campo di battaglia scelto dal Partito Democratico in vista delle elezioni regionali in programma nel 2024. Più volte, negli ultimi mesi, le “magagne” della politica sanitaria della Giunta Cirio sono finite nel mirino delle critiche, con la questione liste d’attesa a rappresentare il nodo più intricato e sullo sfondo i temi legati all’edilizia sanitaria. Nel fine settimana iscritti e militanti del PD sono scesi in tutte le piazze del Piemonte, Granda compresa, per la raccolta firme attivata proprio per porre l’attenzione sul problema liste d’attesa.
Presenti a Cuneo, Alba, Saluzzo, Mondovì, Bra, Fossano, Savigliano, Caraglio, Dogliani, Carrù e Chiusa Pesio, i militanti “hanno raccolto in poche ore un migliaio di adesioni alla campagna contro le inaccettabili liste d’attesa”, si legge in un comunicato diffuso stamattina dalla segreteria provinciale del partito.
“L’iniziativa proseguirà per tutta l’estate e fino all’autunno, quando il PD della Granda promuoverà una giornata pubblica di confronto sullo stato della sanità piemontese e sulle proposte per migliorare il servizio. All’immobilismo sul piano di edilizia sanitaria infatti, si aggiungono ormai di giorno in giorno nuovi disagi per i piemontesi”, prosegue la nota.
“La politica degli annunci di Cirio & co. - scrivono ancora dalla segreteria cuneese del PD - non riesce più a distrarre la popolazione dai continui tagli, dai crescenti disagi, dai disservizi sempre più frequenti. Personale ridotto all’osso ed ormai allo stremo a causa di turni sempre più pesanti, servizi a sospesi o a regime ridotto, liste d’attesa lunghissime o addirittura blocco delle prenotazioni a cui si risponde con la trovata degli ‘after party sanitari’ nei fine settimana. La sanità piemontese mostra tutte le sue difficoltà in questa calda estate del 2023 in cui nemmeno la martellante campagna mediatica della destra al governo del Piemonte riesce più a nascondere il buco nero in cui stiamo precipitando”.
Redazione
CUNEO politica