Afta dei bovini, Coldiretti Cuneo: "Tenere alta la guardia sui flussi commerciali"
Seppur non pericolosa per gli esseri umani, l’afta epizootica - spiegano dall'organizzazione - è una malattia devastante per gli animali.Con l’aumento lo scorso anno delle importazioni di animali vivi dalla Germania, tra bovini, ovini e suini, è importante tenere alta la guardia contro i rischi legati alla recente diffusione dell’afta epizootica, a partire da un aumento dei controlli alle frontiere. A lanciare l’allarme è la Coldiretti dopo che il Regno Unito ha annunciato il bando temporaneo dell’import delle carni bovine, suine e ovine tedesche a causa dei recenti focolai della malattia riscontrati in particolare nell’area attorno a Berlino.
Seppur non pericolosa per gli esseri umani, l’afta epizootica - spiega Coldiretti Cuneo - è una malattia devastante per gli animali.
“La diffusione di una nuova epidemia - sostengono Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo, e Francesco Goffredo, direttore - sarebbe un ulteriore colpo per i nostri allevatori, già alle prese con annate difficili e problematiche, che pertanto devono poter essere tutelati con misure adeguate”.
“Occorre impedire - concludono Nada e Goffredo - ogni rischio di diffusione dell’afta sul territorio, effettuando controlli serrati sulle importazioni di animali vivi dall’estero, che avvengono anche attraverso triangolazioni tra i Paesi, ma altresì incentivare con i dovuti sostegni il settore zootecnico piemontese, che rappresenta da sempre un’eccellenza del settore agricolo”.
c.s.
CUNEO Coldiretti