Bra, l’ultimo Caffè letterario del 2024 regala show ed emozioni con Darwin Pastorin
L’allievo prediletto di Giovanni Arpino si è raccontato nella serata del 19 dicembre tra amarcord di sport e di vitaUltimo appuntamento dell’anno 2024 con il Caffè letterario di Bra, che nella serata di giovedì 19 dicembre ha applaudito il giornalista sportivo Darwin Pastorin, cresciuto alla scuola del grande Giovanni Arpino. L’ex redattore del Guerin Sportivo e vice direttore di Tuttosport ha presentato il suo libro “Eravamo piccoli Pelé” nella sala di BrArte, dialogando con la curatrice dell’evento Silvia Gullino e il fiduciario di Slow Food Bra Gianni Milanesio.
L’immigrazione e il razzismo; il bullismo; il disagio e la magia del crescere, del diventare grandi. Un libro dedicato al pubblico dei lettori giovani e giovanissimi. Ma non solo una storia per ragazzi. Questa è anche la rievocazione appassionata di un’infanzia brasiliana, fatta di sole e di domeniche allo stadio a vedere il Palmeiras del giovane José Altafini. Un mondo fra realtà e fantasia, dove lo sport, come sempre nei libri di Pastorin, si intreccia e si confonde magicamente con la vita.
Presenti tanti amici della manifestazione che hanno portato il saluto, a partire dalla padrona di casa Agata Comandè e dalla presidente dell’associazione Albedo Flavia Barberis, fino alla giornalista Alessandra Forlani Vaira e alla pittrice Maura Boccato che ha introdotto la serata con una poesia di Bernardo Negro dedicata a Giovanni Arpino: “Il poeta dall’oro in bocca”.
A far da cornice le preziose opere del ceramista Michele Bracciotti protagonista della mostra “Fra cielo e terra”. E ancora menzioni speciali per il poeta dialettale Luigi Lorenzo Vaira che nel 2024 ha fatto incetta di premi, per Ivano Chiavarino entrato nella nomenclatura del Catalogo d’arte moderna con la sua tecnica di Recuperarte e per Francesco Marchino, protagonista con le sue poesie al Premio Spoleto. Infine gli auguri di Natale con brindisi e panettone per tutti.
c.s.
BRA Bra