Cherasco, aprono al pubblico le nuove sale del Museo Civico Adriani
La collezione numismatica è tra le più importanti d'Europa. Grazie alla ristrutturazione, finanziata con 800mila euro, troveranno posto nuove monete e repertiÈ stata ufficialmente inaugurata sabato 5 ottobre la nuova parte del Museo civico Gian Battista Adriani che si trova in Palazzo Gotti di Salerano: era presente un nutrito pubblico di collezionisti, appassionati, studiosi e cheraschesi.
A fianco del sindaco c’era il comitato tecnico-scientifico che ha seguito lavori e allestimenti, nelle persone di Giorgio Fea, Angelo Fossati, Silvia Sandrone e Bruno Taricco direttore del Museo Civico, Lisa Accurti Soprintendente ai Beni Culturali, Simone Lerma funzionario archeologico della Sovrintendenza, Giovanni Quaglia cittadino onorario di Cherasco, già presidente della Provincia di Cuneo e di fondazione Crt.
Con l’intervento - costato oltre 800mila euro, di cui 675mila ottenuti da Fondi Ue Porters del 2019 gestiti dalla Regione Piemonte e il resto dal Comune e dalla famiglia Costamagna di Cherasco - al piano terreno è stata ricavata una sala accoglienza book-shop, sono state abbattute le barriere architettoniche con l’installazione di un ascensore, restaurato lo scalone e infine al nucleo originale del museo è stato aggiunto un piano sottotetto che ospita la sezione di pre-protostoria, articolata in quattro teche integrate da calchi di incisioni concesse in prestito dal Département des Alpes-Maritimes- Musée Départemental des Merveilles di Tenda (F) e dalla Cooperativa archeologica Le orme dell’uomo di Cerveno (BS).
Il primo piano, oltre le sale storiche che contengono le collezioni donate dall’Adriani di libri, monete, sigilli, medaglie, quadri e stampe, tutto materiale che aveva raccolto nel corso della sua vita guidata dalla passione per la ricerca e per lo studio, accoglie la prima parte della nuova sezione di numismatica. Al piano terra, in faccia al book-shop, son sempre visitabili infine le sale dedicate a Giuseppe Vayra, 1° Bersagliere d’Italia.
Il sindaco Claudio Bogetti ha ringraziato tutto il comitato tecnico-scientifico, la Soprintendenza competente, il direttore del museo il prof. Bruno Taricco. “Questa ristrutturazione - ha detto Bogetti - permetterà di esporre una parte del materiale che è stato devoluto al Museo grazie alle donazioni delle famiglie Trabucco, Bertoni e Dardanelli, un ricco patrimonio di monete e ritrovamenti archeologici. Il Museo con la sua ricca collezione numismatica, è tra i più importanti d’Europa”.
Il museo Adriani si può visitare ad ingresso libero alla domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
c.s.
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