Cherasco, Palaexpo gremito per le celebrazioni della Giornata della memoria
Nel pomeriggio la deposizione di un mazzo di fiori alla pietra d’inciampo che ricorda Marietta Foa e la figlia Mirella Segre, morte nel campo di sterminio di ReichlinUn foltissimo pubblico ha assistito, la sera di venerdì 26 gennaio, in un Palaexpo gremito, alla commemorazione per la Giornata della memoria. L’appuntamento - organizzato dai docenti dell’Istituto comprensivo Sebastiano Taricco, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, della fondazione De Benedetti-Cherasco 1547 e dell’associazione Cherasco cultura - ha visto protagonisti 150 ragazzi iscritti alle otto classi terze dei plessi del capoluogo, di Roreto e della vicina Narzole.
Con riflessioni, canti, poesie, i giovani hanno illustrato la loro esperienza di visita a Memo ’43-’45. Il museo ricorda, a Borgo San Dalmazzo, gli oltre 300 ebrei giunti dalla Francia del Sud, dopo l’8 settembre 1943, in città, dove vennero catturati dai nazisti e deportati ad Auschwitz due mesi dopo.
La serata è stata preceduta, alle 18, dalla deposizione di un mazzo di fiori alla pietra d’inciampo che, in via Marconi, ricorda Marietta Foa e la figlia Mirella Segre, catturate in città a fine 1944 e morte nel campo di sterminio di Reichlin agli inizi del 1945.
Commenta il sindaco Carlo Davico: “La grande partecipazione di pubblico dimostra la sensibilità della comunità al tema della Shoah, una pagina buia della storia contemporanea che colpì anche Cherasco e la sua comunità israelita. I nostri ragazzi hanno affrontato temi complessi con una grande sensibilità: ricordare l’orrore della persecuzione è un dovere di tutti, per vigilare sul nostro presente”. E aggiunge: “Un ringraziamento particolare va ai docenti, per il grande lavoro svolto, e alla fondazione De Benedetti-Cherasco 1547, che ha contribuito al viaggio d’istruzione a Borgo San Dalmazzo”.
c.s.
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