"Il diritto di essere unici": il progetto del Comune di Cherasco per contrastare la povertà educativa
Il progetto prevede percorsi laboratoriali ed esperienziali per studenti, specifici percorsi di dopo scuola, gruppi di apprendimento e socialità rivolti a bambini con disagio bio-psicosocialeIl Comune di Cherasco, che da decenni si adopera nell’ambito delle politiche sociali e scolastiche volte a migliorare la qualità dell’offerta formativa ed educativa, per gli anni scolastici 2022/2023 - 2023/2024, ha presentato alla Regione Piemonte il progetto denominato “Il diritto di essere unici” volto al contrasto del disagio bio-psicosociale e della povertà educativa.
Tra le centinaia di progetti presentati, “Il diritto di essere unici” è stato scelto, approvato e finanziato dalla Regione Piemonte e prevede percorsi laboratoriali/esperienziali per studenti, specifici percorsi di dopo scuola, gruppi di apprendimento e socialità rivolti a bambini con disagio bio-psicosociale, con disabilità, BES o con altre difficoltà di apprendimento, laboratori teatrali, interventi di facilitazione linguistica per le famiglie, incontri tematici per i genitori, sportello psicologico trasversale per famiglie, tutte iniziative volte alla costituzione di nuove sinergie educative scuola - famiglia.
Il progetto nasce dalla pluriennale collaborazione fra il Comune di Cherasco, l’Istituto Comprensivo “S. Taricco” di Cherasco, le Cooperative sociali attive sul territorio e le Associazioni del terzo Settore e prevede il coinvolgimento di tutte le risorse del territorio: i docenti dell’Istituto Comprensivo “S. Taricco” di Cherasco ed i Servizi Socioassistenziali intercomunali dovranno intercettare le situazioni di povertà educativa e di disagio bio-psicosociale, il Comune metterà a disposizione le risorse umane per interventi mirati, le Cooperative Sociali Laboratorio e Progetto Emmaus lavoreranno attraverso l’attuazione di azioni di contrasto, le associazioni del territorio (Associazione Il Nuovo Sorriso, Associazione Macramè) metteranno in campo competenze e disponibilità.
“Il diritto di essere unici”, infatti, prevede che i tutor educativi ricoprano una funzione non solo di presa in carico dei bambini e dei ragazzi, ma anche di promozione della rete sociale e di facilitazione del dialogo con i genitori e sarà uno stimolo per il coinvolgimento delle famiglie.
"Si tratta di un programma innovativo e sperimentale in ambito didattico ed educativo – commentano il sindaco Carlo Davico e il presidente del Consiglio di Cherasco con delega alla pubblica istruzione, Massimo Rosso – volto alla promozione delle pari opportunità. Il progetto vuole innanzitutto potenziare i servizi educativi e didattici già attivi sul territorio (per esempio il servizio di dopo scuola) e valorizzare le associazioni artistiche e culturali cheraschesi quali luoghi di crescita e di socialità per i bambini, che permettano agli utenti in condizione di povertà educativa di inserirsi in contesti relazionali con i pari. Inoltre si intende promuovere una visione nuova della scuola, come spazio educativo a 360°: uno spazio di crescita e di sviluppo di life skills, diventando il fulcro di un nuovo processo di presa in carico globale. Vogliamo ringraziare tutti i partner di questo progetto e soprattutto gli uffici comunali che hanno lavorato affinché “Il diritto di essere unici” potesse realizzarsi ed adesso concretizzarsi".
c.s.
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