In trecento alla festa sociale degli Alpini di Bra

Alpini in festa a Bra, quest’anno all’ombra del Santuario della Madonna dei Fiori. Il Gruppo braidese ha preparato di tutto punto il tradizionale appuntamento domenica 17 marzo 2019 che si é concluso con un rito conviviale al quale hanno partecipato trecento persone, ritrovandosi come sempre con la stessa consueta semplicità tipica delle penne nere.

 

“Una partecipazione oltre ogni aspettativa da parte di nostri soci e simpatizzanti” ha dichiarato il capogruppo di Bra Antonino Ciancia “con noi autorità civili, militari e religiose con le quali da tempo collaboriamo. Siamo riconoscenti a monsignor Giancarlo Avataneo per averci ospitato nel salone del Santuario, perlmettendo partecipazione di molte persone che sono vicine agli ideali degli Alpini”.

 

Dalla costituzione avvenuta nel 1930, il Gruppo braidese ha sempre orientato il proprio agire ad un’azione pragmatica, attivando interventi concreti anche in caso di calamità naturali. Senza mai risparmiarsi in mille attività di volontariato, semplicemente sulla base di un ragionamento solidale con chi è in difficoltà. Il tutto in silenzio, con un solo obiettivo: andare al cuore delle cose.

 

Una disponibilità che ha le sue radici nella lezione di serietà, di dedizione, di fratellanza che gli alpini caduti hanno lasciato, e che i reduci stanno ancora dimostrando con il loro straordinario esempio: a rappresentare i reduci braidesi, in occasione del 76° anniversario della battaglia di Novo Postojalowka organizzato a Cuneo dalla Sezione provinciale ANA, anche i braidesi Battista Fissore (classe 1920) e Mario Boarino (classe 1922), alpini della Divisione martire “Cuneense”, presenti entrambi alla festa sociale durante la quale hanno ricevuto attestati al merito da parte della Sezione Ana di Cuneo. A leggere con grande emozione la preghiera dell’alpino, Giovanni Alutto, classe 1916, in forza alla Divisione Cuneeense, 2^ Reggimento, battaglione Borgo a San Dalmazzo.

c.s.