Motore Sanità, al via la Winter School per un migliore Servizio Sanitario Nazionale
Due giorni di dibattito a porte chiuse - ma a partecipazione online gratuita e aperta a tutti - il 10 e l’11 febbraio, a Pollenzo. Protagonisti gli attori principali della sanità italianaConto alla rovescia per la sesta edizione della Winter School: evento di alto profilo in ambito sanitario, organizzato da Motore Sanità – promosso e divulgato da Mondosanità e da Dentro la Salute - il cui scopo è quello di coinvolgere e radunare insieme tutti gli attori principali - Istituzioni, clinici, Associazioni di pazienti - attorno a dei tavoli per fare analisi, proporre idee, annunciare progetti, in maniera tale che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), e la salute nel suo complesso, possa migliorare nel nostro Paese.
Un appuntamento imperdibile e di rilevanza nazionale che quest’anno raddoppia: 2 giornate di lavori a Pollenzo, in provincia di Cuneo, giovedì 10 e venerdì 11 febbraio, nella sede dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e 3 giornate a Napoli, dal 9 all’11 marzo.
L’edizione di Pollenzo, dal titolo ‘Oltre la logica dei silos per un’offerta integrata di salute’, sottolinea il Dottor Claudio Zanon, direttore Scientifico di Motore Sanità, “ha come base il tema dell’integrazione tra le Istituzioni, la cura e la presa in carico del cittadino/paziente e i vari attori del SSN, fino ad ora non pienamente integrati. La mancanza di integrazione la si osserva sia per ciò che concerne la continuità assistenziale (ospedale-territorio), sia per ciò che concerne la sanità digitale, per cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede fondi importanti (fascicolo sanitario e telemedicina). Il PNRR stesso, tra l’altro, pone al centro del futuro della sanità italiana il necessario rilancio della medicina territoriale”.
Ad aprire i lavori della prima tavola rotonda, il 10 febbraio, Silvio Barbero, Vice Presidente Slow Food e Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Insieme a lui, i protagonisti della Sanità italiana, determinati a dare un impulso notevole al nostro Servizio Sanitario Nazionale, soprattutto nel periodo post pandemico. “Anche perché la pandemia ci ha insegnato che, senza la salute, non c’è l’economia”, precisa Zanon: “È importante la sostenibilità, avendo però ben chiaro che, se non curiamo la gente, l’impatto economico può diventare un grosso problema”.
Quanto ai temi delle 12 sessioni in programma sono tutti di stretta attualità, oggetto di analisi, discussione e innovazione - per esempio il problema del tumore mammario triplo negativo, che rappresenta ancora oggi la più grande sfida del carcinoma mammario. Inoltre, sono stati scelti sull’ordine del fatto che i cambiamenti futuri vanno ad intaccare tutta una serie di relazioni e integrazioni con i vari attori del sistema. Per cui anche l’innovazione, se non seguita da una buona organizzazione, finisce per essere ad uso di pochi.
Redazione
BRA Pollenzo - Mondosanità