Pasqua, la Passione nell’arte braidese in mostra ai Salesiani per la collettiva di pace
Opere da ammirare domenica 17 aprile dalle 11 alle 12, più la maestosa Pietà in strada CrosassaNatale con i tuoi, Pasqua con l’arte. Dalla Passione di Cristo, che salva l’uomo dal peccato, fino alla sua Risurrezione, mistero di salvezza universale. La Settimana Santa scandisce le tappe della liturgia che ricorda e rivive il supplizio della croce, fino all’avvento del Regno di Dio. Se state pensando a come passare la festa cristiana per eccellenza, si può fare tappa ai Salesiani di Bra, dove sono esposte le opere dello street artist Giovanni Botta, dell’illustratrice Manuela Fissore, del poeta Bernardo Negro e dei pittori Franco Gotta, Francesca Semeraro e Riccardo Testa.
Domenica 17 aprile la rassegna rimarrà aperta dalle ore 11 alle ore 12. Da poco inaugurato, il percorso espositivo promosso dal Caffè Letterario all’insegna della pace, presenta anche dipinti che raccontano la sofferenza e il sangue di Cristo, opere che fanno entrare dentro il culmine del mistero pasquale. In una tavola di Riccardo Testa è ritratta “La crocifissione di Gesù” dalla carica espressiva ed emotiva straordinaria. Osserviamo un Cristo molto umano, con un corpo modellato grazie al chiaroscuro e alla luce laterale, dipinto in una posa naturale, con testa e busto abbandonati verso il basso, seguendo un’ispirazione quasi scultorea.
Franco Gotta ha rappresentato l’atto finale del sacrificio di Gesù Cristo sulla scena del Golgota. Un lavoro davanti al quale si può solo rimanere in silenzio. Suggestione, empatia, dolore, rassegnazione, serenità: sono solo alcune delle emozioni che si provano davanti a questo quadro. La modernità dell’opera di Francesca Semeraro sta invece nell’aver disegnato il volto di Cristo come simbolo dei giorni segnati dalla pandemia, con l’aggiunta della mascherina per una sindone 2.0. L’artista è riuscita a caricare l’immagine di umanità e spiritualità, donando un impatto davvero rivoluzionario.
Concludiamo con la “Pietà” di Giovanni Botta, un’opera grandiosa e stupefacente, che è possibile ammirare in strada Crosassa, su uno dei piloni della tangenziale. È la replica in versione street art della “Pietà vaticana”, opera massima di Michelangelo, realizzata tra il 1497 e il 1499, quando l’artista aveva poco più di 20 anni.
Una rappresentazione unitaria, che richiama il dolore di Maria, la sofferenza di quella madre che tiene sulle ginocchia l’unigenito Figlio, ma anche la condivisione, la trasformazione ed il superamento di quel dolore. Perché non esiste Pasqua nel mondo senza Passione e Morte, non esiste giorno senza la notte e non esiste amore senza sofferenza.
c.s.
BRA Bra