A Peveragno la commemorazione dell'eccidio della Paschetta
La strage avvenne il 10 gennaio 1944, vi trovarono la morte trenta uomini inermi che si trovavano sulla piazza in giorno di mercatoIl presidente della Provincia Luca Robaldo ha preso parte alla cerimonia commemorativa per gli 81 anni dell’eccidio della Paschetta che si è svolta a Peveragno domenica 12 gennaio. In piazza XXX Martiri, a ricordo delle vittime civili causate dalla rappresaglia tedesca, erano presenti il sindaco Paolo Renaudi, molti primi cittadini dei Comuni vicini e Città decorate, oltre a delegati delle associazioni combattentistiche e d’armi, insieme agli alunni delle scuole peveragnesi. Dall’intervento dei relatori l’invito a fare memoria di vicende storiche che segnarono le nostre popolazioni e un monito ad un futuro di pace e convivenza civile, purtroppo sempre a rischio.
La strage avvenne il 10 gennaio 1944 e vi trovarono la morte 30 uomini inermi che si trovavano sulla piazza in giorno di mercato. Le ragioni che spinsero i tedeschi a compiere il massacro non sono mai state del tutto chiarite, ma quella di Peveragno fu soltanto una delle tante stragi di civili avvenute tra il settembre 1943 ed i primi giorni di gennaio 1944 quando i tedeschi, supportati dagli alleati fascisti, si accanirono anche su Boves, Villar Bagnolo, Ceretto e tante altre località creando un clima di terrore nei confronti della popolazione e di conseguente terra bruciata per i primi combattenti della Resistenza locale. In memoria del sacrificio della popolazione cuneese durante la lotta di Liberazione, la Provincia di Cuneo è stata insignita nel 2004 della Medaglia d’oro al Valor civile “per l’eccezionale abnegazione e la purissima fede in un’Italia migliore, libera e democratica – parole tratte dalla motivazione ufficiale – con cui essa intraprendeva, poi, la difficile opera di ricostruzione, al fine di assicurare la continuità della vita civile, e in ciò manifestando elevate virtù civiche”.
c.s.
PEVERAGNO Peveragno