A Peveragno riecco "Endouma en vie", le conversazioni in peveragnese
Si è già svolta la prima serata, mentre il secondo appuntamento è in programma martedì 25 luglio: protagonisti la storia e i racconti della tradizioneCon l'arrivo dell'estate son ripresi gli appuntamenti di "conversazione in peveragnese", "pouranhin" organizzati dalla Associazione locale (che si occupa di cultura e patrimonio artistico) in collaborazione con la Biblioteca Civica, la Compagnia del Birùn e l'Associazione Gai Saber, "Endouma en vie", "Andiamo alla veglia". La manifestazione, sempre itinerante, molto successo ha avuto nelle due scorse "belle stagioni", un modo per ripartire dopo la pandemia, con il Covid che ancora spaventava e limitava la socialità.
Il primo dei tre appuntamenti previsti quest’anno è stato nella serata di martedì 4 luglio, sul sagrato della Confraternita di san Pietro in Vincoli (edificio al cui recupero molto è l’interesse), con una partecipazione mai vista prima, sindaco in testa (che ha fatto l'intervento finale), tutti raccolti intorno a carretto con drappo rosso sopra. Dato anche il luogo molto religioso è stato il tema. Sempre protagonista Chiara Bosonetto, che, parlando di tradizione, ha ricordato antichi rituali in occasione delle varie ricorrenze della comunità (Pasque, Natali, processioni del Corpus Domini, incontri di preghiera del maggio mariano, ma anche funerali). Abitanti di San Giovenale hanno citato le preghiera dal Pilone di Via Tetti Palok, con l’attuale parroco (anche di San Giovanni, ora), coi suoi predecessori scomparsi, don Sevega, don Falco e don Rizzo, ma anche "autogestit". Il pubblico non era giovanissimo, con tanti partecipanti dai capelli bianchi, ma con qualche giovane molto interessato.
La seconda serata è fissata per martedì 25 luglio, sempre alle ore 20,45, nel cortile di Casa Rapa-Bosonetto (via Bisalta 24 a Peveragno), dove già ci si era ritrovati un paio di anni fa, per il secondo appuntamento degli incontri. Storie e racconti della nostra tradizione saranno i protagonisti della serata. L’invito è chiaro: "Chiunque ricordi una storia che sentiva raccontare da bambino o un racconto divertente, emozionante, pauroso, potrà condividerlo, meglio ancora se in 'pouranhin', in peveragnese". Per chi arriva in automobile è suggerito il parcheggio nel piazzale di fianco alle Poste, ed al nuovo centro polifunzionale, onde raggiungere casa Rapa-Bosonetto a piedi passando per Via Costa Rossa (dieci minuti). L’ultimo appuntamento è fissato per martedì 29 agosto, quando già si intravederanno i primi segni dell’autunno che si avvicina.
Redazione
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