A quattro anni fuggì da Saint Martin Vesubie: oggi è tornato a Borgo San Dalmazzo
Avram Schonbrunn ha fatto visita ai luoghi della fuga avvenuta nel 1943. Con lui altri ebrei da Stati Uniti, Israele, Francia e Inghilterra, parenti di chi allora fu protagonista dell'esodoPiù di 40 persone hanno partecipato oggi, giovedì 1° settembre, a un momento di raccoglimento e ricordo organizzato a Borgo San Dalmazzo, nei pressi del memoriale della deportazione. Arrivati da Stati Uniti, Israele, Francia e Inghilterra, erano tutti parenti degli ebrei che nel 1943 furono protagonisti della disperata fuga dal confine coatto di Saint Martin Vesubie, attraverso le Alpi, fino alla valle Gesso e a Borgo San Dalmazzo. Molti di loro domenica parteciperanno ad “Attraverso la Memoria”, iniziativa organizzata come ogni anno in memoria dell’esodo.
Divisi in due gruppi, hanno visitato in giornata “Memo4345”, l’esposizione allestita all’interno dell’ex chiesa di Sant’Anna. Alle 13, poi, il citato momento di ricordo, con preghiere, canti e momenti di raccoglimento.
Nel gruppo ospite a Borgo San Dalmazzo anche il signor Avram Schonbrunn, classe 1939, oggi residente in Israele: aveva quattro anni quando nel settembre del 1943, insieme alla madre e atre fratelli, fuggì da Saint Martin Vesubie. La sua famiglia si salvò nascondendosi a Entracque, prima di riuscire a fare rientro in Francia. Oggi è tornato a visitare quei luoghi, a quasi ottant’anni da quei giorni drammatici.
Per l'amministrazione di Borgo San Dalmazzo erano presenti gli assessori Michela Galvagno e Fabio Armando.
a.d.
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