Agricoltura, Condifesa Cuneo compie cinquant’anni
Oggi sono 3500 le imprese agricole associate all’organismo che da mezzo secolo si occupa di tutela dei redditi contro avversità atmosferiche e calamitàIl Condifesa Cuneo compie 50 anni. Costituito il 13 dicembre 1970 da 80 produttori agricoli opera secondo i dettami della legge numero 364 del 25 maggio 1970 e delle successive modificazioni ed integrazioni. Lo scopo del Condifesa Cuneo è di favorire il risarcimento dei danni provocati dalle avversità atmosferiche alle imprese agricole proponendo forme assicurative economicamente sostenibili. Questi obiettivi sono raggiunti sia rafforzando il potere contrattuale degli imprenditori agricoli che con il Condifesa acquisiscono un peso specifico di rilievo nei confronti delle compagnie di assicurazione, sia accedendo ai fondi pubblici messi a disposizione sia dallo Stato che dall’Unione Europea. Accanto alla difesa passiva delle coltivazioni frutticole si sviluppò da subito la difesa attiva con l’acquisto e la sperimentazione di cannoni antigrandine ad onde sonore.
Nell’ultimo decennio sono aumentate le imprese zootecniche per lo smaltimento delle carcasse animali. Ma lo zoccolo duro del Condifesa di Cuneo restano le imprese ad indirizzo frutticolo ed orticolo. Settori nei quali il Condifesa Cuneo ha sviluppato anche la difesa dalla grandine con le apposite reti per una copertura totale di 1600 ettari, ed un contributo regionale di 6 milioni di euro. L’obiettivo allora come oggi è quello di garantire e tutelare la produzione soprattutto in un mercato sempre più difficile e complesso dove viene richiesta una continuità nelle forniture di frutta e verdura.
Il Condifesa di Cuneo ha investito anche per la valorizzazione industriale dell’ortofrutticoltura cuneese
La corretta gestione finanziaria permise la partecipazione della parte agricola rappresentata dal Condifesa Cuneo nell’industria alimentare Allione spa. Un modo per valorizzare a livello industriale la frutta cuneese il cui mercato allora come oggi, è fortemente orientato al commercio del fresco.
Purtroppo la partecipazione non ha dato i risultati sperati e nel 2002 la Allione spa veniva messa in liquidazione. Ma ancora oggi il settore frutticolo avrebbe la necessità di una realtà di trasformazione per valorizzare appieno le eccellenze ortofrutticole della Granda. Come non ricordare ancora i finanziamenti erogati per avviare l’attivita della Piemonte Asprovit nel settore della promozione della viticoltura della provincia di Cuneo oppure gli incentivi concessi dal Condifesa alla Piemonte Asprofrut per l’avvio dell’assistenza tecnica alle imprese frutticole o per l’acquisto dei cassoni per lo stoccaggio della frutta.
I soddisfacenti risultati raggiunti dal Condifesa Cuneo sono ascrivibili ad una classe dirigente intraprendente e lungimirante. Ricordiamo il ruolo di strenuo sostenitore della necessita di aggregare la base agricola da parte del primo presidente Federico Dallorto di Monticello d’Alba, di convinto ed infaticabile assertore della necessità di una crescita imprenditoriale voluta da Giuliano Sacchetto tragicamente scomparso e che ha ricoperto l’incarico di presidente dal 1986 al 2007.
Infine prima di arrivare ai giorni nostri la presidenza di Lorenzo Bergese frutticoltore di lungo corso e forte di una lunga esperienza organizzativa sia a livello locale che nazionale. Classe dirigente attenta, affiancata da consiglieri di amministrazione che hanno sempre agito con concretezza e lungimiranza con la direzione attenta e capace di Luigi Taricco scomparso nel 1991 e di Giovanni Carlo Laratore.
La gestione del rischio sostenuta dall’Unione Europea, dal Ministero dell’Agricoltura e dalla Regione Piemonte
Dal 1 gennaio 2015 si è entrati a pieno titolo nella nuova PAC 2014/2020 per la gestione del rischio. In buona sostanza il Ministero dell’agricoltura in accordo con la Regione garantisce una contribuzione pubblica pari al 70 per cento del costo per la copertura assicurativa agevolata sulle produzioni agricole contro le avversità’ atmosferiche oltre alle epizoozie e fitopatie con soglia del 20 per cento. I valori assicurati sono in costante crescita passando da 214 milioni del 2015 ai 270 milioni di euro del 2019 con un aumento del 26 per cento cosi come sono aumentati del 38 per cento negli ultimi 5 anni i premi assicurativi pagati dal Condifesa di Cuneo. Questo ad evidenziare che il Condifesa Cuneo è una realtà sempre attuale e fortemente sostenuta dalle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Cia che attraverso i CAA sono abilitati alla stesura dei fascicoli aziendali agricoli finalizzati alle emissioni dei PAI ovvero del piano assicurativo individuale. Un sistema articolato a servizio del sistema agroalimentare cuneese ed a garanzia del reddito delle 3.500 imprese agricole, associate al Condifesa Cuneo, in un momento di repentini cambiamenti climatici che espongono le stesse a rischi e danni mai visti prima.
c.s.
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