Al cinema Lux di Busca la seconda rassegna stagionale del cineclub Méliès
Il programma prevede otto appuntamenti in doppia serata a scelta, al giovedì o al venerdì, alle ore 21Al cinema Lux di Busca torna la programmazione di qualità con la seconda rassegna stagionale del cineclub Méliès, per un inverno con titoli di altissimo valore culturale. Si parte giovedì 9 gennaio prossimo con "L'innocenza" di Kore'Eda Hirokazu e si chiude venerdì 28 febbraio con "Un'orchestra stonata" di Emmanuel Courcol. Durante il percorso di Schermi d’autore d’inverno saranno presenti Denise Tantucci per "Wanted", Manoocher Deghati per "Civil War" ed Enrico Maria Artale per "El Paraìso". In tutto otto viaggi in doppia serata a scelta, al giovedì o al venerdì, alle ore 21
Tariffe: l’accesso alle proiezioni sarà possibile in abbonamento a 18 euro (con tessera associativa ANCCI-Méliès in corso di validità per la stagione 2024-25 compresa nel prezzo dell'abbonamento stesso) o con il biglietto singolo fissato a 6 euro a spettacolo. È possibile sottoscrivere l'abbonamento direttamente in sala, in occasione degli spettacoli di rassegna. Confermati i servizi che ormai segnano la differenza del Circolo con le realtà simili: l'introduzione alla visione precedente la proiezione, la “ruota delle emozioni” applicata al cinema, la video-recensione in 180 secondi. Tante sorprese attendono i partecipanti al ciclo di proiezioni. I prezzi, decisamente competitivi, sono stati resi possibili grazie al supporto dei molti sponsor che hanno sostenuto l'attività del Circolo (l'elenco completo è disponibile sul sito www.cinemaluxbusca.it nella pagina "partnership").
Info: www.cineclubmelies.it - [email protected] - 349.1817658.
Il calendario degli appuntamenti
Giovedì 9 e venerdì 10 gennaio “L’innocenza” del cineasta giapponese Kore’eda Hirokazu, insignito a Cannes con il prestigioso Prix du scénario (assegnato alla Miglior sceneggiatura): Minato che ha 11 anni e vive con la madre vedova, inizia a comportarsi in modo strano e torna da scuola sempre più avvilito. Tutto lascia pensare che il responsabile sia un insegnante, ma la verità si rivela essere un'altra…
Giovedì 16 e venerdì 17 gennaio un’opera visionaria e anticipatoria del cineasta francese Bertrand Bonello, “The beast”: ambientato in un futuro prossimo, nel quale le emozioni sono ormai una minaccia, il film racconta la storia di Gabrielle, che sceglie di purificare il suo DNA tramite una macchina che la immerge nelle sue vite precedenti… presentato alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, vanta una Lèa Seydoux in stato di grazia.
Giovedì 23 e venerdì 24 gennaio sarà proposto “Wanted” del regista Fabrizio Ferraro: un inquietante nuovo ordine che indaga e reprime. Le vite di tre donne si intrecciano in un ambiguo gioco di fughe e catture, in cui i ruoli di vittima e carnefice si scambiano fino a confondersi. Un film che prova a interrogare sul genere cinematografico e sui meccanismi del potere.
Giovedì 30 e venerdì 31 gennaio il quarto appuntamento sarà con la nuova opera di Alex Garland, cineasta londinese di grande talento e già autore di “Ex machina” e “Men", “Civil war”: in un futuro prossimo, negli Stati Uniti, si sta combattendo una logorante guerra civile a causa della polarizzazione tra fazioni avverse. Un gruppo di giornalisti deve raggiungere la Casa Bianca prima che Washington cada… nel cast Kirsten Dunst, Wagner Moura, Jesse Plemons, candidato per il miglior thriller dell’anno alla National Film Award.
Giovedì 6 e venerdì 7 febbraio “La testimone”, diretto dall’iraniano Nader Sayevar e co-sceneggiato dal regista Jafar Panahi, che ne è stato anche montatore: Tarlan è un’insegnante in pensione, da sempre molto impegnata nella lotta contro l’oppressione e la discriminazione di genere nel suo paese. Zara, sua figlia adottiva, insegna danza nella sua scuola e ha deciso di non indossare più il velo. Solat, il marito, è un uomo d’affari legato al governo, e non vede di buon occhio questa situazione… Premio degli spettatori - Armani Beauty alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia.
Giovedì 13 e venerdì 14 febbraio una delle opere più discusse della stagione, che ridefinisce le regole del body horror, vincitrice del Prix du scénario all’ultimo Festival di Cannes, dove ha ricevuto una standing ovation di oltre 11 minuti, “The substance” della cineasta francese Coralie Fargeat: con The Substance, è possibile generare un'altra versione di se stessi, più giovane, più bella, più perfetta. Tutto ciò che bisogna fare è condividere il tempo.
Mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio l’opera presentata nella sezione “Orizzonti” della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia e vincitrice per la Miglior interpretazione femminile (Margarita Rosa de Francisco) e per la Miglior Sceneggiatura, nonché Premio Arca per il Miglior film italiano, “El paraìso” di Enrico Maria Artale, con Edoardo Pesce: il quasi quarantenne Julio Cesar vive con la madre in una casa alla foce del Tevere: i due lavorano per uno spacciatore locale e vanno anche ballare insieme. La loro armonia viene stravolta dall'arrivo di Ines, che scatena la gelosia della madre.
Giovedì 27 e venerdì 28 febbraio chiuderà il ciclo invernale il regista francese Emmanuel Courcol con “L’orchestra stonata” presentato in anteprima alle Giornate del Cinema d’essai di Lucca: celebre direttore d'orchestra, il quarantenne Thibaut scopre di essere malato di leucemia e di avere bisogno di un donatore di midollo osseo. Facendo indagini sulla compatibilità dei familiari viene a sapere di essere stato adottato e di avere un fratello di sangue, Jimmy, più giovane e proveniente dal nord della Francia.
c.s.
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