Al lavoro dopo il carcere: Centallo offre una seconda possibilità
Iniziativa del Comune per l’inserimento lavorativo delle persone che hanno avuto problemi con la giustiziaDal 2010 il Comune di Centallo è in prima linea per la realizzazione dei cantieri di lavoro destinati a coloro che risultano più vulnerabili e a rischio di discriminazione.
Si tratta della realizzazione di attività temporanee in ambito vivaistico, di rimboschimento e costruzione, riparazione, manutenzione di opere di pubblica utilità, al fine di migliorare la qualità dell’ambiente e degli spazi urbani. L’iniziativa viene finanziata dalla Regione Piemonte, con il sostegno dell’Unione Europea nell’ambito di specifici programmi regionali. L’amministrazione comunale centallese ha sempre risposto prontamente ad ogni bando che, quasi con cadenza annuale, veniva emanato in osservanza della legge regionale n. 34/2008.
Anche quest’anno è stata colta l’occasione e i competenti uffici comunali hanno presentato un progetto ancora più ricco di obiettivi. Infatti, ai lavori strettamente attinenti all’area tecnico-manutentiva, che interesseranno due persone, sono state aggiunte mansioni di archivio, per una sola persona. Il cantiere di lavoro avrà la durata di 12 mesi, e i lavoratori saranno coinvolti per 30 ore settimanali, su 5 giornate lavorative, ricevendo in cambio un’indennità giornaliera, a carico della Regione, pari a 30,72 euro. Al Comune spetteranno la fornitura dei buoni pasto, gli oneri contributivi, assicurativi e fiscali e le spese per la sicurezza. Ai partecipanti sarà garantita inoltre un’idonea formazione, in coerenza con i valori di fondo che sono alla base dell’iniziativa regionale. Si vuole infatti rafforzare l’occupabilità in prospettiva del reinserimento lavorativo e sociale di chi è più fragile, attraverso l’acquisizione e il consolidamento di competenze professionali e la conoscenza diretta del mondo del lavoro, realizzando nel contempo opere e servizi di pubblica utilità. Il progetto è stato approvato dalla Giunta Comunale centallese e inviato ai competenti servizi regionali, affinché venga esaminato e valutato attraverso l’assegnazione di un punteggio.
Lo scorso anno il Comune di Centallo era risultato vincitore del bando, insieme ad altri sedici comuni piemontesi, classificandosi al quarto posto, su sette, della graduatoria provinciale. Il progetto approvato prendeva il via lo scorso mese di febbraio, vedendo impiegate due unità lavorative. Terminerà nei primi mesi del 2023, così da cedere il passo a quello nuovo, qualora venga accolto. Le passate esperienze si sono rivelate decisamente valide, non solo per l’apporto lavorativo offerto alla comunità locale ma anche per il successivo inserimento nel mondo del lavoro della maggior parte di coloro che hanno partecipato ai cantieri centallesi. Grazie anche alla stretta collaborazione con la Casa Circondariale di Cuneo è stato possibile offrire una valida opportunità di inserimento sociale a quanti hanno dimostrato una lodevole volontà di riscattarsi da un passato sofferto e difficile.
Talvolta i lavoratori sono stati coinvolti in attività di volontariato sul territorio, anche insieme alla protezione civile, in eventi particolari come la festa patronale o altre festività di rilevo e per le consultazioni elettorali. Un percorso irrinunciabile quello dei cantieri di lavoro, per l’amministrazione comunale centallese che da quel lontano 2010 aveva creduto nel potenziale sociale e umano dell’iniziativa. Veniva così inviato in Provincia, allora ente intermedio tra la regione e il comune per le politiche del lavoro, il primo progetto, denominato “Progetto Aurora”, nome che voleva rappresentare la speranza di una nuova vita. Così è stato per molti.
Pubblicato in origine sul numero del 13 ottobre del settimanale Cuneodice - ogni giovedì in edicola
Federico Mellano
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