Al "Santa Croce" neuromodulazione con elettrodi per "mettere a tacere" il dolore
Il trattamento introdotto dalla Struttura di Recupero e Riabilitazione funzionale per i pazienti con dolori acuti croniciLa neuromodulazione con elettrodi per trattare pazienti con dolori acuti cronici è la novità introdotta dalla Struttura di Recupero e Riabilitazione funzionale, diretta da Riccardo Schiffer, dell’Azienda ospedaliera S. Croce e Carle. Permette di trattare, in day hospital, dolori con diversa origine.
“Si tratta di una terapia fisica - spiega Riccardo Schiffer - che fa entrare la corrente elettrica, sotto forma di una ‘nuvola’, all’interno del corpo e agisce sui nervi, che sono responsabili della trasmissione del dolore dalla periferia al cervello. Viene applicato un elettrodo sulla cute e nella seduta, che dura circa 30 minuti, viene inviata una corrente elettrica al nervo che gli dice di ‘stare zitto’, cioè di smettere di inviare impulsi dolorosi al cervello. Non vengono utilizzati né farmaci né aghi”. I risultati? “In alcuni casi - conclude Schiffer - le scale del dolore ci dicono che ci sono pazienti che avvertivano dolori da 10 scesi a 2-3”.
c.s.
CUNEO Asl CN1