Al "Santa Croce" un delicato intervento mini-invasivo sull'aorta
Risolta una situazione complessa di sanguinamento su una donna cinquantatreenne. Pochi casi simili in EuropaDi recente è stato eseguito presso l’Azienda Ospedaliera "Santa Croce e Carle" un delicato intervento chirurgico che ha impegnato un’équipe multidisciplinare. La paziente, 53 anni, era stata trasferita presso l’Azienda (hub di riferimento della provincia di Cuneo per le patologie cardiovascolari) da una struttura ospedaliera di un’altra provincia per un sanguinamento a livello dell’aorta ascendente, il principale vaso arterioso in prossimità del cuore. Nonostante la giovane età, la signora aveva subito in passato due complessi interventi cardiochirurgici ed un nuovo intervento avrebbe presentato rischi elevatissimi. Il caso è stato valutato con attenzione in Heart Team e, alla luce di tutti gli elementi di criticità presenti, si è scelta una soluzione alternativa all’intervento “open”, optando per un trattamento endovascolare mini-invasivo. I chirurghi hanno risolto il sanguinamento rilasciando una endoprotesi in aorta ascendente, praticando una piccola incisione alla base del collo attraverso l’arteria carotide. La signora è stata dimessa dopo pochi giorni senza complicanze e in pieno benessere.
All’intervento hanno collaborato le équipes della Chirurgia Vascolare (diretta da Massimo Maione) della Cardiochirurgia (diretta da Maurizio Roberto) e della Radiologia Interventistica (Responsabile Alberto Balderi), con l’assistenza e il supporto degli anestesisti cardiovascolari (Responsabile Nicoletta Barzaghi) e del personale infermieristico del Blocco Operatorio cardiovascolare.
In Europa e nel mondo sono stati eseguiti pochi casi analoghi e il risultato conseguito testimonia ancora una volta l’elevato livello di competenze tecnico-professionali presenti all’interno dell’Azienda Ospedaliera "Santa Croce e Carle" di Cuneo oltre all’importanza che ha una reale collaborazione multidisciplinare nella gestione di casi così complessi.
c.s.
CUNEO cuneo