Alivia, una cooperativa sociale al servizio del territorio
Costituita nel 2021, ha sede operativa a Busca e si occupa di comunicazione, promozione del territorio, serviziLa cooperativa sociale Alivia è stata costituita il 20 maggio 2021, ha sede legale a Cuneo e sede operativa a San Chiaffredo di Busca. I soci fondatori appartengono all’ambito della grafica, dell’editoria e del web design e i loro obiettivi sono, da una parte, valorizzare il patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico del territorio cuneese e dall’altra mettere a disposizione competenze, esperienza e relazioni per promuovere l’inserimento lavorativo e la formazione in ambito culturale di giovani e persone in condizione di svantaggio. Alivia intende, quindi, elaborare progetti per la valorizzazione dell’identità culturale del territorio cuneese e, in particolare, per la promozione della creatività giovanile. Aspetto distintivo di questa progettualità è la convinzione che le attività culturali debbano essere inclusive e diventare una concreta opportunità di crescita per le comunità locali. . Per raggiungere questo obiettivo la cooperativa ha avviato una serie di collaborazione con enti pubblici ed enti del terzo settore: la Struttura di Psichiatria dell’Ospedale Santa Croce e Carle ( è stato inserito, ad esempio, tra i soci lavoratori un giovane seguito dalla Struttura), l’UEPE di Cuneo (è stato inserito un detenuto in affidamento), con associazioni che si occupano di promuovere la cittadinanza attiva e la valorizzazione dell’identità culturale del territorio, come “Associazione Castello del Roccolo” (Busca), “Di filo in filo”(Caraglio), “Teatrino al forno del pane” (Caraglio). Il suo presidente è Piermario Cavallo, esperto di marketing, con una passione innata per tutto ciò che è innovazione e con una forte attenzione al tema dell’inclusione sociale. Alivia è una parola portoghese che significa “alleviare”, “sollevare” – ci spiega il presidente – e rappresenta bene la sfida che ci siamo posti con la creazione della cooperativa: cercare di alleviare e rendere più serena la vita delle persone, aiutandole a valorizzare i loro talenti, ad avere fiducia in se stesse, a condividere idee e progetti.
Una sfida che, ad appena due anni dalla sua costituzione, risulta vincente, visto che la cooperativa dà già lavoro ad una trentina di persone, in vari ambiti, dalla grafica alla comunicazione, alla ristorazione e ad altri servizi per il territorio.
I suoi obiettivi sono sicuramente ambiziosi e potrebbero essere di grande aiuto per l’area buschese ( e non solo): promuovere ricerche funzionali allo sviluppo locale, partendo dalla mappatura dei bisogni e dalla valutazione di impatti e ricadute dal punto di vista ambientale, sociale, economico, culturale; promuovere la creatività giovanile in diversi ambiti, organizzare eventi culturali, incontri e scambi con altri territori per costruire visioni innovative per il futuro, partendo dalla valorizzazione della memoria storica. Alivia si propone anche di promuovere l’inclusione di persone svantaggiate in attività legate all’ambito culturale e turistico, di organizzare laboratori, work shop, animazioni didattiche. Nel 2022 la cooperativa ha dato lavoro a 8 persone in condizione di svantaggio (progettazione culturale, attività giornalistica, distribuzione prodotti editoriali, realizzazione video e grafica).
Tra i progetti culturali di cui Alivia si sta occupando, molto interessante la collaborazione con l’associazione Castello del Roccolo, che prevede un programma di incontri mirato a far conoscere tra i giovani il pensiero moderno e inclusivo di Roberto, Massimo, Costanza, Emanuele D’Azeglio. Significativa anche la collaborazione con il Comune di Dronero per la valorizzazione del rifugio “Detto Dalmastro” nella borgata Santa Margherita. Sono in corso anche collaborazioni con i giovani ricercatori del Centro Studi Cultura e Territorio. Partendo da una collaborazione avviata nel 2021 con l’associazione “Teatrino al forno del pane” di Caraglio, nell’ambito del progetto “C’è sempre una stella per te”, dedicato a iniziative di cittadinanza attiva per i giovani, la cooperativa Alivia ha sviluppato un’ulteriore idea progettuale finalizzata alla valorizzazione della creatività giovanile. Il nuovo progetto, denominato “Alivia meet art”, prevede l’organizzazione di eventi culturali, mostre, reading per promuovere la creatività fra i giovani.
Nella loro attività i soci di Alivia si ispirano al pensiero di due grandi testimoni e pensatori del nostro tempo, il poeta Franco Arminio e il filosofo Vito Teti: "Per lo sviluppo locale non servono persone che vengono a parlare a un seminario di tre ore e poi vanno via. Servono gli allenatori dei paesi" (Franco Arminio, “Salvare i paesi”, articolo su “L’Espresso”, 1° dicembre 2021). "Forse la scommessa, oggi, è investire sulla memoria, sulla propria storia, su una nuova idea dell’abitare e dell’esserci nei luoghi. Un’altra idea di sviluppo" (Vito Teti, Quel che resta. L’Italia dei paesi, tra abbandoni e ritorni, Donzelli, 2017). La sede operativa di Alivia è in via Ardissone n.3 a San Chiaffredo di Busca; per informazioni e contatti si può scrivere a [email protected].
d.b.
CUNEO alivia