Alla Cisl Cuneo uno scambio culturale per parlare dei diritti delle donne e integrazione
Il 13 marzo si è svolto un evento che ha offerto l'opportunità di scoprire le tradizioni e i "rituali culturali" delle diverse comunità, esplorando il ruolo femminile nelle rispettive societàIeri mattina, giovedì 13 marzo, presso la sede della Cisl di Cuneo, si è svolto un interessante scambio culturale tra donne di diverse nazionalità. L'evento, organizzato dalla Segreteria Ust Cisl Cuneo, ha offerto l'opportunità di mettere in luce le tradizioni e i "rituali culturali" delle diverse comunità, esplorando al contempo il ruolo delle donne nelle rispettive societ. L’iniziativa dal titolo "L'8 marzo nel mondo tra storie e tradizioni locali" ha permesso la riflessione sul profondo significato del ruolo della donna nel mondo del lavoro, nel contesto sociale e nel processo di integrazione tra donne di origini diverse.
La mattinata è iniziata con l'intervento di Tiziana Mascarello, segreteria Ust Cisl e responsabile del Coordinamento Donne Cisl Cuneo, che ha dato il via a questo confronto ricco di spunti e riflessioni: “Le necessità di commemorare ancora ai giorni nostri la giornata dell’8 Marzo ci deve far riflettere ancora una volta che a tutt’ora la ‘differenza tra il genere femminile e maschile’ non ancora motivo di arricchimento tra le culture. Registriamo, come coordinamento ‘Bolle di Sapone’ che molto è stato fatto in merito, in primis all’interno della nostra Cisl di Cuneo, basti pensare che tutte le responsabili dei nostri servizi primari sono donne, e questo senza dover ricorrere alla forzatura delle quote rose, seppur queste ultime in passato abbiano permesso a molte donne di far conoscere il proprio valore all’interno dell’organizzazione. Sempre nella nostra Cisl siamo l’unica organizzazione che può contare due segretarie nazionali donne, una segretaria generale regionale donna e diverse segretarie generali di categoria donne; un chiaro segno che anche la nostra Cisl sta un passo alla volta cambiando pelle. A livello internazionale abbiamo avuto una candidata alle presidenziali americane Kamala Harris. A livello nazionale invece un evento storico è stata certamente una presidente del Consiglio donna Giorgia Meloni che è tutt’ora alla guida del Governo italiano. Un compito davvero complicato considerando il difficile momento che sta vivendo l’Italia e l’unione europea; un chiaro segnale che si sta cominciando a comprendere che la bravura nel ruolo va al di là della diversità di genere”.
La mattinata è proseguita con un momento di confronto e di testimonianze, protagoniste tre donne provenienti da Albania, Russia e India. Le testimonianze sono state portate da Rosi Prekalori, Alexandra e Gill Nacraaj. Dopo gli interventi delle relatrici, c'è stato spazio per ascoltare anche alcuni contributi delle donne presenti in sala; nel salone erano presenti circa cinquanta donne, molte delle quali dipendenti e responsabili dei servizi della Cisl Cuneo. Navraaj Gill nella sua testimonianza ha dichiarato: “È stato un vero piacere partecipare a questo incontro. Sono profondamente grata di far parte di questa comunità, che mi ha arricchita tanto sia sul piano personale che professionale”.
Le conclusioni sono state affidate al segretario generale Ust Cisl Cuneo Enrico Solavagione: “È stata una mattinata importante, all'insegna dei diritti delle donne e dello scambio culturale tra donne di diverse nazionalità. È stato bello vedere tante persone, esempio di integrazione riuscita, che pur essendo giustamente orgogliose delle proprie origini, amano questo paese, del quale si sentono parte integrante. L'Italia ha fatto passi avanti sul rispetto delle donne, soprattutto da un punto di vista legislativo, ma c'è ancora tanto da fare. L'eventuale reato di femminicidio, di cui si parla in questi giorni, sarebbe un provvedimento importante, ma si deve lavorare anche da un punto di vista culturale, nelle scuole, in famiglia, in ambito lavorativo. La violenza, purtroppo, non è solo una violenza fisica: spesso è di natura psicologica, economica, coercitiva. Bisogna denunciare ai primi campanelli d'allarme, ai primi segnali di prevaricazione. Va creata una rete di protezione intorno alle donne maltrattate: non devono sentirsi sole. Come Cisl vogliamo lanciare esplicitamente questo messaggio: lo abbiamo fatto con la prima edizione della Cisl Run, lo facciamo con gli sportelli aperti nelle nostre sedi e continueremo a fare cultura della prevenzione di questo fenomeno in ogni circostanza e occasione”.
L’iniziativa è terminata con un momento di convivialità, con tazze di caffè o tè e qualche pasticcino.
c.s.

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