Allarme personale al Santa Croce, ad aprile 1.500 ore di straordinario: “Mancano 50 infermieri”
Il sindacato infermieristico Nursing Up denuncia una situazione al limite: “Stanchi e sfibrati, il rischio di errori aumenta. Pretendiamo risposte da Regione e Aso”Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, denuncia la situazione di estrema difficoltà che si verifica a causa della carenza di personale che ogni giorno infermieri e professionisti dalla sanità vivono all’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo: “Una situazione davvero al limite, che va affrontata e risolta una volta per tutte e subito, perché coloro che lavorano nella struttura sanitaria, a causa di elevati carichi lavorativi e straordinari, sono allo stremo delle forze”.
Per fare un esempio, basti pensare che nel 2022 il personale sanitario del Santa Croce e Carle di Cuneo ha accumulato ben 60mila ore di straordinario. Quest’anno, per prendere un mese campione, ad aprile, solo nel reparto Pronto Soccorso, sono già state effettuate circa 1500 ore di straordinario. Cifra enorme, che è pari al debito orario di un infermiere per un anno intero di lavoro! Non è più tollerabile che si continui così.
Il segretario regionale Nursing Up del Piemonte, Claudio Delli Carri, assieme al segretario provinciale Nursing Up di Cuneo, Giovanni Mariano, chiedono l’immediato e risolutivo intervento della Regione, e della Direzione dell’Aso di Cuneo, con nuove e tempestive assunzioni a tempo indeterminato.
“Al Santa Croce e Carle mancano almeno 50 infermieri - attaccano Delli Carri e Mariano -. Sulle assunzioni che da anni chiediamo e di cui più volte si è parlato non si è mai fatto nulla. Si tratta di una situazione allucinante, in cui il personale al lavoro è stanco e sfibrato, e con la stanchezza si sa che gli errori possono aumentare. Davvero non se ne può più. Il 12 maggio sarà la Giornata Internazionale dell’Infermiere, una ricorrenza che per noi è un giorno di festa e di celebrazione di una professione straordinaria, fondamentale negli ospedali che è la spina dorsale della sanità moderna. A Cuneo, però, non ci sarà proprio nulla da festeggiare, per la mole di lavoro davvero enorme a cui si dovrà fare fronte. E con la situazione attuale, come verrà affrontato il periodo estivo? Ci sarà personale sufficiente a coprire i servizi?”.
Concludono Delli Carri e Mariano: “Pretendiamo dalla Regione e dall’Aso risposte immediate e azioni tempestive sulle assunzioni, perché così non si può più andare avanti. Se non avremo le giuste risposte entro tempi brevissimi, siamo pronti ad usare ogni strumento che la normativa ci mette a disposizione per difendere i colleghi e far sentire la nostra voce a tutela dei servizi erogati ai cittadini”.
c.s.
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