Amos batta un colpo: l’appello di Boselli alla sindaca
Il capogruppo di Indipendenti torna a chiedere la convocazione dei vertici dell’azienda che gestisce i servizi dell’ospedale Santa Croce di CuneoDa quasi un anno un esponente dell’opposizione consiliare chiede che i vertici di Amos siano invitati in municipio a Cuneo per discutere “su una serie di questioni delicate e di rilievo”.
Si tratta del capogruppo di Indipendenti Giancarlo Boselli, il quale torna a riproporre il suo appello in un’interrogazione indirizzata alla sindaca Patrizia Manassero. A lei si chiede di fare da tramite per ottenere una convocazione in commissione consiliare dei vertici dell’azienda. La compagine Amos, partecipata dall’ospedale Santa Croce di Cuneo, dalle due Asl provinciali, dall’Asl di Asti e dall’azienda ospedaliera di Alessandria (ma è imminente, pare, un prossimo ingresso anche dell’Asl alessandrina), gestisce una serie di servizi sanitari e non per conto del nosocomio cuneese e di altri enti pubblici.
Pur conscio delle motivazioni addotte da Amos per procrastinare l’incontro, ovvero il cambio di rimescolamento seguito al passaggio del direttore Livio Tranchida nell’amministrazione ospedaliera, Boselli sottolinea che “la richiesta di incontro è verso gli amministratori” e quindi il presidente Simone Mauro (il quale è anche segretario cittadino della Lega), e il suo consiglio di amministrazione.
Su Amos Boselli si è soffermato più di una volta nel corso dei suoi interventi consiliari. In un’interpellanza del settembre scorso, il consigliere aveva denunciato una gestione organizzativa e del personale “impostata su inquadramenti e contratti spesso inadeguati alla loro professionalità, con turni e impegni che creano situazioni di sfruttamento”. L’ex vicesindaco ha poi rincarato la dose, paventando scenari “che comportano nell’ambiente di lavoro stress e considerevoli rischi aggiuntivi all’esercizio delle proprie mansioni”. Alcune situazioni, ha aggiunto, farebbero supporre un mancato rispetto delle normative sulla salute dei lavoratori: “Malgrado le indicazioni del medico competente l’azione di controllo dei soci pubblici non sembra essere soddisfacente ed efficace”.
Andrea Cascioli
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