Amos, Boselli chiede la convocazione dei vertici in Comune
“Confidiamo che la nuova presidente possa dare segnali di disponibilità” dice il consigliere cuneese, dopo il “caso” sollevato dagli operatori del 112 sui contrattiAnche il leader del gruppo di opposizione cuneese Indipendenti, Giancarlo Boselli, chiede spiegazioni sulle condizioni lavorative dei dipendenti di Amos nella centrale 112 di Saluzzo.
Le questioni evidenziate dalla consigliera regionale Giulia Marro, con un’interpellanza, hanno aperto il dibattito nel quale sono intervenuti con una lettera aperta alcuni dei dipendenti di Amos, la multiservizi della sanità che assicura il personale al centralino delle emergenze. Gli operatori saluzzesi del 112, cui è demandato il compito di rispondere per l’intero territorio piemontese (Torino esclusa), sono anche gli unici a livello nazionale formati per gestire le interazioni con gli utenti sordi e per le chiamate di soccorso satellitari provenienti dal sistema SOS Satellite Apple.
A questa mole di lavoro corrisponde un inquadramento contrattuale come “personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi”: Saluzzo, scrivono gli autori della missiva, ha “la triste esclusività di essere l'unica Centrale in Italia ad avere un contratto privato e non pubblico come tutti gli altri nostri colleghi”.
Boselli sostiene, rivolgendosi alla sindaca, che i problemi rappresentati - si menzionano turni estenuanti e frequenti abbandoni da parte degli operatori - “ci richiamano alla necessità che auspichiamo da tempo, di avere più informazione sul ruolo e l’azione della S.C.R.L. totalmente pubblica (controllata da alcune Aso e Asl tra le quali Cuneo)”.
La richiesta di audizione dei vertici di Amos da parte del gruppo Indipendenti risale all’inizio del mandato ed è stata reiterata più volte negli ultimi tre anni (l’ultima ad ottobre scorso): “Come noto chiediamo da tre anni alla sindaca Manassero, che è anche ufficiale sanitario, di chiamare Amos in audizione nella competente Commissione Consiliare per un confronto e uno scambio di informazioni e chiarimenti di carattere generale sulla sua attività e quindi anche sulle condizioni e sulle tipologie di inquadramento contrattuale dei dipendenti che agiscono nelle strutture del nostro territorio”.
Finora nessuna risposta era arrivata dall’azienda: “Siamo convinti che questo tipo di rapporto sarebbe di grande utilità e per questo confidiamo che la nuova presidente della società Carla Chiapello possa dare segnali di disponibilità in questa direzione”.
Andrea Cascioli

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