Anche la Camera di Commercio di Cuneo ha la sua Panchina Rossa contro la violenza sulle donne
Verrà installata all'ingresso della sede del capoluogo. Dardanello: 'Diamo impulso ad una consapevole presa di coscienza della problematica'Sarà la ventiduesima panchina rossa presente nel capoluogo della Granda, quella che verrà installata all’ingresso della Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con il Comune di Cuneo, in occasione delle celebrazioni del 25 novembre, giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
L’Ente camerale cuneese e il suo Comitato per l’Imprenditoria femminile, aderendo insieme a Unioncamere al progetto “Panchine rosse”, promosso dagli Stati Generali delle Donne (un movimento di coordinamento permanente sui territori per ribadire l’impegno contro la violenza sulle donne), hanno scelto di dichiarare in modo tangibile e duraturo la loro più ferma condanna di qualunque forma di sopruso nei confronti del mondo femminile. Durante il periodo invernale, la panchina rossa “camerale” avrà una prima collocazione nell’atrio interno dell’edificio, mentre per il periodo estivo verrà sistemata all’esterno, sopra la scalinata d’ingresso alla sede, per darne più ampia visibilità.
“La nostra economia – sottolinea Ferruccio Dardanello presidente della Camera di commercio di Cuneo – trova nelle figure femminili una delle sue migliori risorse. E’ indiscusso l’importante ruolo delle donne nella vita quotidiana, nel lavoro e nell’impresa. La nostra società ha quindi il dovere di rispettare e difendere il popolo femminile, perseguendo una concreta parità di genere e mettendo al bando ogni forma di violenza sulle donne. Con l’installazione della panchina rossa la nostra Camera di commercio intende dare un ulteriore impulso ad una consapevole presa di coscienza della problematica da parte della società, dove ancora troppe donne sono vittima di discriminazioni e soprusi”.
“La giornata contro la violenza sulle donne è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1999 in ricordo delle coraggiose sorelle dominicane Mirabal, seviziate ed uccise in un regime dittatoriale mentre si recavano in visita ai mariti reclusi - ricorda la presidente del Comitato Imprenditoria Femminile Aurelia Della Torre – Oggi è importante sottolineare che la violenza di genere non si ferma a quella fisica, ma spesso assume forme più subdole anche in ambienti insospettabili, che recano violenza all’anima lasciando cicatrici impossibili da cancellare”.
La provincia di Cuneo contava, a fine dicembre 2018, 15.462 imprese femminili, quasi il 23% delle aziende con sede legale nel territorio. Questo segmento trasversale del nostro sistema imprenditoriale rappresenta una risorsa straordinaria per la nostra economia, un’importante ricaduta a livello occupazionale e una speranza di futuro, come attesta la forte presenza di giovani imprenditrici (l’11,5%).
c.s.
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