Asl e Santa Croce insieme per abbattere le liste d'attesa: si parte dalla Dermatologia
Il nuovo tavolo di monitoraggio e gestione presentato dai direttori generali Guerra e Tranchida: "Al cittadino interessa la risposta, non di quale azienda è il macchinario che esegue l'esame"Si partirà dalla Dermatologia, per poi monitorare costantemente la situazione e valutare convenzioni per altre specialità. Asl CN1 e Azienda ospedaliera “Santa Croce e Carle” hanno presentato ufficialmente stamattina, martedì 15 aprile, il nuovo tavolo permanente istituito per il monitoraggio e la gestione delle liste d’attesa. Ad illustrare i dettagli della collaborazione i due direttori generali, Giuseppe Guerra e Livio Tranchida, affiancati dai direttori sanitari, Monica Rebora per l’Asl e Lorenzo Angelone per il “Santa Croce”.
Saranno proprio i direttori sanitari a individuare i “punti critici” per dare risposte concrete ai cittadini: “Oggi in dermatologia abbiamo trecento persone ferme in attesa”, ha detto Guerra, spiegando la scelta della specialità con la quale aprire la collaborazione. “Si tratta di una specialità molto ricercata sul territorio, con tempi d’attesa lunghi. Sappiamo poi che ci sono criticità importanti anche in oncologia e cure palliative”.
“Questa è la base per iniziare un percorso trasparente verso la cittadinanza. Il tavolo deve essere costruttivo, con il cittadino al centro”, ha proseguito Guerra. Nel concreto, il confronto servirà ad individuare i settori di maggiore criticità dal punto di vista delle liste d’attesa, per poi intervenire integrando personale, macchinari e risorse delle due aziende, in modo da abbattere le code. Si parte, come detto, dalla Dermatologia, mentre Endocrinologia e Diabetologia saranno i prossimi passi.
“Mettiamo nero su bianco ciò che ci siamo sempre detti. Le aziende insieme saranno in grado di superare le difficoltà, mettendo a fattor comune le rispettive leve produttive. Questo tavolo ci avvicina ancora di più”, ha spiegato Tranchida, illustrando una collaborazione che Asl e “Santa Croce” hanno già “sperimentato” negli ultimi mesi con la Neurologia (“Con ottimi risultati”, ha detto il direttore dell’azienda ospedaliera). “Il tema centrale è l’appropriatezza delle prestazioni. Servono risposte equilibrate, siamo chiamati ad un utilizzo responsabile delle risorse. - ha proseguito Tranchida - Altro termine a noi caro è quello di ‘esito’. Dobbiamo concentrarci sulla qualità e sull’esito delle prestazioni, non solo sul volume, efficientando i costi. Tanto sono appropriate le prestazioni, tanto più sarà alta la qualità degli esiti”.
“Bisogna passare da una logica che ci vedeva dimensionare il personale secondo certi fattori a quella legata alla produttività delle macchine. - ha detto ancora il direttore dell’azienda ospedaliera - Al Santa Croce praticamente non abbiamo più margine per crescere, tramite questo tipo di convenzione potrebbero essere i nostri professionisti a far funzionare macchine dell’Asl. Al cittadino interessa la risposta, non se una macchina è dell’Asl o del Santa Croce. Usciamo dalla logica legata al perimetro dell’azienda per andare incontro a quello che è il bisogno del territorio".
“Oggi abbiamo firmato la predelibera per la dermatologia. È un primo passo importantissimo, un’alleanza con l’azienda ospedaliera per dare le migliori risposte ai cittadini. Altre collaborazioni potranno venire fuori nei prossimi mesi, è tutto da imbastire”, ha concluso Guerra.
Andrea Dalmasso

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