Borgna a Roma all’Assemblea dei presidenti delle Province sul tema “Costruire la nuova Provincia”
Upi: “Alle Province strumenti e mezzi per garantire ai territori amministrati servizi eccellenti e in grado di sostenere la ripresa economica, occupazionale e sociale”Costruire modelli efficienti, fare rete e accrescere le competenze e i servizi delle strutture: sono queste le richieste presentate mercoledì 11 maggio a Roma nell’evento “Costruire la nuova Provincia. Dalle riforme necessarie ai modelli da condividere”. Il presidente della Provincia di Cuneo, Federico Borgna, ha partecipato all’assemblea dei presidenti di Provincia focalizzato sulla nuova fase di sviluppo delle 76 Province delle regioni a statuto ordinario.
Nell’incontro sono stati presentati i lavori dei 12 focus group svolti nei mesi scorsi tra le Province con lo scopo di sviluppare una conoscenza approfondita dei tre settori del progetto “Province&Comuni”: Stazione Unica Appaltante, Sportello Europa e Servizi innovazione. Incontri da cui sono emerse anche sollecitazioni all’Upi per svolgere un’attività di supporto, in modo che le Province riescano a raggiungere livelli di governance territoriali di alta professionalità rispetto alle aree di competenza individuate. “L’obiettivo - è stato precisato dall’Upi - è quello di assicurare a tutte le Province strumenti e mezzi per garantire ai territori amministrati servizi eccellenti e in grado di sostenere la ripresa economica, occupazionale e sociale”.
“Stiamo lavorando insieme per costruire un nuovo modello di Provincia - ha commentato il presidente Borgna - che possa riappropiarsi di quello che è sempre stato il suo ruolo naturale, cioè il punto di collegamento con il territorio nell’ambito di una programmazione che tenga conto delle esigenze degli enti locali. E questo è quanto mai vero per una provincia come la nostra, così ampia e che conta 247 Comuni”.
A Roma si è parlato anche del disegno di legge di riforma del testo unico che interviene a risolvere alcune delle criticità più gravi aperte dalla legge 56/14 e che è stato trasmesso al Consiglio dei Ministri dove sarà presto discusso per essere approvato e iniziare successivamente l’iter parlamentare. Lo ha annunciato la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese intervenendo in collegamento con l’assemblea. Il disegno di legge delega prevede, per le Province, l’ampliamento delle funzioni fondamentali, tra cui quelle relative all’adozione del piano strategico triennale, la gestione e l’organizzazione dei servizi pubblici di ambito provinciali, la promozione e il coordinamento dello sviluppo economico e sociale, la pianificazione territoriale di protezione civile, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente. Inoltre, rispetto agli organi, il testo reintroduce la Giunta provinciale e allinea i mandati di Consiglio e Presidenza a 5 anni. Ora si chiede di fare presto, come ribadito da un ordine del giorno sottoscritto da tutti i presidenti delle Province italiane e che sarà votato da tutti i Consigli Provinciali per essere inviato, con la firma dei 76 Presidenti e dei 900 consiglieri provinciali in rappresentanza di oltre 5.500 Comuni e più di 32,5 milioni di cittadini, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ai presidenti di Camera e Senato, oltrechè al presidente del Consiglio e a tutto il governo.
Tra i vari temi toccati dall’Assemblea dei presidenti delle Province anche i finanziamenti per le scuole sul banco “Scuole innovative” che ha visto finanziati sul Pnrr 21 progetti delle Province per un totale di 221 milioni di euro, tra cui anche quello per la ricostruzione dell’Istituto “Baruffi” di Mondovì. “Grazie a questi fondi - ha detto il presidente dell’Upi Michele de Pascale - potremo costruire nuove scuole in grado di tenere insieme le esigenze pedagogiche alla necessità di introdurre innovazione: la formazione del futuro che permetterà ai territori di costruire quei legami forti tra formazione, università e imprese indispensabili per spingere lo sviluppo economico e professionale”.
Nel pomeriggio sono stati presentati i risultati del progetto “Azione Province Giovani” promosso da Upi grazie al Fondo Nazionale per le Politiche giovanili e finalizzato a sostenere interventi integrati in materia di politiche giovanili e valorizzare strategie e politiche coordinate a favore dei giovani promosse dalle Province. L’iniziativa ha coinvolto oltre 25 mila ragazzi con 45 progetti sui temi dell’ambiente, lo sport e il contrasto alla dispersione scolastica.
c.s.
CUNEO Provincia