Borgo San Dalmazzo, in biblioteca una mostra sui 60 anni di Amnesty International
Una serie di poster ripercorre le tappe più significative delle campagne di sensibilizzazione dell'associazionePer celebrare i 60 anni di attività dell’associazione, Amnesty International, Antenna di Cuneo, grazie alla disponibilità del Comune di Borgo San Dalmazzo, Ufficio Cultura, installa nell’area espositiva all’ingresso della Biblioteca comunale “Anna Frank” una mostra di poster che ripercorre le tappe più significative delle sue campagne di sensibilizzazione. L’esposizione durerà dal 21 al 31 dicembre 2021 e sarà visitabile a partire dalle ore 17 del 21 dicembre 2021, in orario d’apertura della biblioteca. Visite guidate potranno essere concordate telefonando al 328 6884165 (Patrizia).
Un po' di storia
Il 28 maggio 1961 l’avvocato inglese Peter Benenson diede avvio alla prima campagna di Amnesty International: “Appello per l’amnistia”. Lo scopo era
di liberare i cosiddetti “prigionieri di coscienza”, persone incarcerate solo per aver espresso le loro opinioni, esercitato il loro credo religioso, aver promosso i propri diritti. Si trattava di un gruppo di studenti arrestati in Portogallo, sotto la dittatura di Salazar, per aver brindato alla libertà. Oggi, dopo 60 anni, Amnesty International continua a chiedere la scarcerazione dei “prigionieri di coscienza”, come lo studente egiziano dell’Università di Bologna Patrick Zaki che ha appena ottenuto la libertà, seppur ancora in attesa di giudizio definitivo.. Dal 1961 ad oggi, sono oltre 50.000 i “prigionieri di coscienza” che Amnesty International ha contribuito a liberare. Sessant’anni fa Benenson diede vita ad un vero e proprio “social network” con l’obiettivo di trasformare la frustrazione individuale in un’espressione d’indignazione globale: i diritti non sono negoziabili e non possono essere subordinati a stati di necessità, a convenienze politiche e ad altre eccezioni. Dopo 60 anni di attività e un premio Nobel per la pace, l’impegno di Amnesty International non si ferma, grazie all’impegno di 12 milioni di sostenitori, soci e attivisti presenti in buona parte degli stati del mondo. È in corso l’edizione 2021 di Write4Rights, la maratona mondiale di firme e appelli, lanciata il 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, e dedicata a giovani attiviste che si battono per la realizzazione dei diritti umani: Janna Jihad, giovane giornalista dei Territori Occupati Palestinesi che viene costantemente minacciata per il suo lavoro di denuncia; Zhang Zhan, avvocata e giornalista arrestata e condannata a quattro anni di prigione per aver diffuso informazioni relative alla diffusione del virus a Whuan; Chiam, detenuta senza accusa né processo da otto anni in Eritrea; le attiviste di Sfera, ong femminista e Lgbti dell'Ucraina, spesso aggredite e discriminate per il loro lavoro; Wendy Galarza, attivista messicana rimasta gravemente ferita durante la marcia femminista del 9 novembre 2020.
Coloro che visiteranno la mostra a Borgo San Dalmazzo potranno correre la “maratona di firme” ed entrare in azione in difesa dei diritti umani.
c.s.
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