"Botteghe dei servizi", dalla Regione 1,4 milioni per la Granda
In totale sono 42 gli interventi finanziati in provincia di Cuneo. A livello regionale stanziati quasi 3 milioni di euroOltre 1,4 milioni di euro dalla Regione Piemonte per il mantenimento e lo sviluppo delle "botteghe dei servizi" in aree montane, esercizi che uniscono la vocazione commerciale a servizi utili alla cittadinanza, come internet point, biglietteria e sportello della pubblica amministrazione.
Gli uffici dell'Assessorato allo sviluppo della montagna, insieme a Finpiemonte, hanno completato l'istruttoria delle domande pervenute e la graduatoria sarà pubblicata giovedì 27 aprile sul Bollettino ufficiale regionale.
Le domande ammesse al contributo sono 85 per un totale di 2.995.748 euro: 42 nel Cuneese (1.461.150 euro), per un investimento sul territorio di quasi 2,2 milioni di euro. Delle 42 botteghe, 24 sono già attive mentre 18 sono da attivare.
Il Presidente ed il Vice Presidente della Regione Alberto Cirio e Fabio Carosso affermano che "gli interventi a favore delle botteghe dei servizi sono un altro passo avanti nella strategia di attenzione alla montagna: un obiettivo di legislatura perché le aree marginali sono il cuore pulsante del territorio. Montagne e borghi non devono essere solo luoghi di villeggiatura, in cui trascorrere le vacanze, ma anche zone dove poter vivere tutto l'anno con servizi e attività economiche".
Proseguono gli investimenti a favore del territorio montano, dopo il bando per incentivare la residenzialità (10 milioni), il bando sulle scuole (500mila euro), il fondo regionale destinato alle Unioni Montane (10 milioni e 700mila euro), il Fondo nazionale FOSMIT trasferito alla Regione che verrà destinato allo sviluppo delle Green Communities piemontesi(9milioni e 200 mila euro) ed i 126 milioni di fondi europei previsti nell'ambito del CSR (Complemento dello Sviluppo rurale, ex PSR) 2023-2027.
Cosa sono le "botteghe dei servizi"? Esercizi commerciali di prossimità per la vendita al dettaglio di beni alimentari e di prima necessità, in cui si integrano attività di informazione per la cittadinanza: in sostanza veri e propri "terminali" per la pubblica amministrazione sul territorio e nel contempo anche esercizi che svolgono altri servizi utili a migliorare la qualità di vita dei residenti.
Internet point, biglietteria del trasporto pubblico locale, noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivo, spazi per co-working, sportello postale ( previa convenzione con il gestore del servizio), servizi di pagamento e di ricarica telefonica, consegna domiciliare gratuita, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di generi appartenenti al settore merceologico non alimentare.
Nel dettaglio, la suddivisione dei 34 Comuni nei quali sono localizzate le botteghe finanziate
Cuneo: Acceglio, Aisone, Argentera, Caprauna, Cartignano, Castelmagno, Crissolo, Frassino, Gambasca, Levice, Melle, Mombarcaro, Monesiglio, Montemale di Cuneo, Monterosso Grana, Murazzano, Ostana, Paesana, Paroldo, Pietraporzio, Pontechianale, Pradleves, Prazzo, Rittana, Robilante, Roccasparvera, San Benedetto Belbo, San Damiano Macra, Sanfront, Serravalle Langhe, Valdieri, Venasca, Vernante, Viola.
c.s.
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