Busca ricorda l’eccidio di Ceretto
Restano in vita solo due testimoni degli eventi del 5 gennaio 1944: “Ai nostri ragazzi lasciamo il ricordo che abbiamo avuto dai nostri padri” ha detto il sindaco GalloGiovani ce n’erano, ieri mattina (domenica 8), alla commemorazione del 79° anniversario dell'eccidio di Ceretto, avvenuto il 5 gennaio 1944, di cui testimoni diretti rimangono in vita soltanto due persone. Erano i rappresentanti delle scuole di Costigliole Saluzzo di Busca, insieme con la sindaca junior di Busca, Giulia Ferrara, che ha letto un suo personale pensiero: aiutateci a conoscere e aiutateci a crescere, ha detto.
E a loro si sono rivolti in particolare tutti gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni, a cominciare dai sindaci di Busca, Marco Gallo, e di Costigliole di Saluzzo, Fabrizio Nasi, ed inoltre quelli della sindaca di Oriolo Calabro, Simona Colotta, in collegamento streaming, e del presidente dell’Anpi provinciale, Paolo Allemano, che ha tenuto l’orazione ufficiale. Ha detto il sindaco di Busca: “È molto significativo che oggi siano qui i nostri ragazzi: a loro abbiamo il dovere di lasciare il ricordo diretto che abbiamo avuto dai nostri padri di quei tragici eventi”.
Presenti anche la sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero, il consigliere provinciale Silvano Dovetta, i rappresentanti delle amministrazioni di molti Comuni del cuneesi e diverse delegazioni Anpi e di altre associazioni di ex combattenti e reduci e del volontariato, il presidente dell’associazione 5 Gennaio, Ivo Sol, il complesso bandistico di Santa Cecilia di Costigliole.
c.s.
BUSCA Ceretto - Costigliole Saluzzo - busca - Resistenza - strage - Seconda Guerra Mondiale