Busca, una convenzione con Ingenium per il riconoscimento come Ecomuseo
È stata sottoscritta dal Comune allo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e ambientale di tutta la città e dei suoi beni naturalistici, storici e culturaliE’ stata sottoscritta mercoledì 4 novembre una convenzione fra il Comune e l’associazione buschese Ingenium allo scopo di creare un Ecomuseo del territorio, in base all’apposita della Legge Regionale del 2018, nell’ambito del quale valorizzare il patrimonio culturale e ambientale di tutta la città e dei suoi beni naturalistici, storici e culturali.
“Il Comune – sottolinea il sindaco Marco Gallo - ha sostenuto da sempre l’attività e condiviso gli obiettivi e le finalità di Ingenium, che è iscritta all’albo delle associazioni di promozione sociale. Il convento dei Cappuccini, insieme con altri luoghi simbolo come il castello del Roccolo, l’Eremo di Belmonte, le cave di alabastro, il Castellaccio, la collina ed i suoi percorsi, l’area fluviale del Maira, le chiese e le cappelle storiche, il santuario di Valmala, rappresenta un elemento della rete di attrattive del territorio comunale con valenze idonee alla realizzazione di un progetto integrato”.
“Diamo vita a questa convezione – aggiunge l’assessore alla Tutela della collina Ezio Donadio, che segue l’iniziativa con il presidente dell’associazione Giovanni Tolosano - per costituire un polo in grado di progettare la promozione dei beni materiali e immateriali legati alla cultura, al linguaggio, al paesaggio, al lavoro agricolo, artigianale e industriale, alle tradizioni del territorio”.
Nel percorso di riconoscimento come Ecomuseo si vuole coinvolgere il mondo associativo e le scuole. Ingenium, con i propri associati e avvalendosi di esperti, si impegna a elaborare e seguire il processo e il Comune sostiene economicamente l’iniziativa con contributo complessivo di 18.000 euro, suddivisi in 8.000 euro per l’anno 2020, 6.000 euro per il 2021 e 4.000 euro per il 2022.
Redazione
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