Carte da decifrare, un ‘minifestival’ destinato a crescere ancora

 

Dopo l’avvio con successo della prima serata, giovedì 30 agosto, che vedeva ospiti sulla terrazza del castello del Roccolo Alessandro Perissinotto con la voce di Silvia Carbotti e Max Carletti alla chitarra, i seguenti due appuntamenti della rassegna buschese di letteratura e musica Carte da decifrare ne hanno decretato una riuscita tale che il neo direttore della Fondazione Artea Davide de Luca, ha dichiarato di intravederne interessanti ulteriori sviluppi. Artea è organizzatore della rassegna, ormai divenuta un ‘piccolo festival’, insieme al Salone internazionale del Libro di Torino e al Comune di Busca, a nome del quale il sindaco Marco Gallo ha ringraziato tutte le persone che hanno reso possibile questa edizione, ancor più speciale perché svolta in tempo di emergenza sanitaria.

 

Nel seconda serata Fabio Geda, accompagnato da Giorgio Li Calzi alla tromba, ha ripercorso di fronte ad una platea da ‘tutto esaurito’ la storia di Enaiatollah Akbari, un bambino scappato dalla sua terra, l’Afghanistan, e giunto tra mille difficoltà a Torino nel 2008. È lui il protagonista di “Nel mare ci sono i coccodrilli”, pubblicato dieci anni fa con 600 mila copie vendute, e del seguito ora raccontato nella nuova pubblicazione di Geda dal titolo “Storia di un figlio”.

 

Ha chiuso l’edizione 2020 lo spettacolo “Le cose che succedono di notte” con Tiziano Scarpa che ha letto, con interpretazione attoriale, alcune storie di uomini, alberi, animali tratte dal suo ultimo lavoro “Una libellula di città”, accompagnato dalla cantautrice e compositrice Debora Petrina.

 

Gli organizzatori ringraziano, insieme all'associazione Castello del Roccolo, le Fondazioni Cassa di Risparmio di Cuneo e Cassa di Risparmio di Torino, senza il cui contributo sarebbe stato impossibile organizzare l’iniziativa.

Redazione