Chiusa Pesio: tre webinar dedicati alle famiglie in tempo di Covid-19
L'iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Famiglie a Colori e la Biblioteca Civica “Ezio Alberione"L’amministrazione comunale di Chiusa di Pesio, in collaborazione con l’associazione Famiglie a Colori e la Biblioteca Civica “Ezio Alberione”, organizza un ciclo incontri per riflettere su come la situazione pandemica, i lockdown e la chiusura delle scuole abbiano impattato sulle relazioni familiari e sociali. Gli appuntamenti si svolgeranno online, con diretta streaming sulla pagina Facebook “Biblioteca civica Ezio Alberione Chiusa Di Pesio”.
"L’emergenza sanitaria ha imposto un cambiamento repentino nella nostra quotidianità e un impegno addizionale alle famiglie, agli studenti e al personale scolastico. - afferma il sindaco Claudio Baudino - Ed è da questa constatazione che è nata l’idea di organizzare degli incontri con figure di alto profilo, con la volontà di fare insieme il punto e gettare un’àncora, per quanto possibile, alle famiglie. Ringrazio l’associazione “Famiglie a Colori” e Fabio Dutto, il responsabile della biblioteca, per la preziosa collaborazione che testimonia l’importanza del tema e la sensibilità delle istituzioni a riguardo".
"L’associazione ha accettato molto volentieri l’invito a partecipare attivamente a questa iniziativa. - dichiara Francesca Riello, presidente dell’associazione “Famiglie a colori” - In un periodo così complesso per le famiglie come lo sono stati la pandemia e la didattica a distanza, cerchiamo così di dare delle risposte a tante domande che spesso faticano a esser ascoltate».
GLI INCONTRI
Venerdì 16 aprile, alle 18:30
“Che fine hanno fatto i bambini?” con Annalisa Cuzzocrea
«Che fine hanno fatto i bambini?» chiedevano alcuni striscioni comparsi in diverse città italiane durante il primo lockdown, quando le scuole erano chiuse e i ragazzi erano spariti dal discorso pubblico. Quando il presidente del Consiglio e il comitato scientifico avevano dimenticato di decidere se un bambino, accompagnato, potesse fare almeno un giro intorno al palazzo, capire che il mondo non era scomparso, avere un'idea di quel che stava accadendo davvero. Che fine hanno fatto i bambini", edito Piemme, è un testo necessario per capire cosa ci stiamo perdendo, come stiamo mettendo in pericolo il nostro futuro.
ANNALISA CUZZOCREA è inviata de «La Repubblica», dove si occupa soprattutto di politica, è nata a Reggio Calabria, ma vive a Roma da quasi trent'anni. Laureata alla Sapienza in Lingue e Letterature straniere, ha cominciato la sua carriera giornalistica a Radio Capital nel 2000, per poi passare al web tv del sito de «La Repubblica» e infine alla carta stampata. Tiene un corso di "Giornalismo politico al tempo dei social" alla Luiss di Roma. È sposata e ha due figli.
Mercoledì 21 aprile, alle 20:45
“Le famiglie dietro le mascherine” con Anna Oliverio Ferraris
La famiglia è – caso più unico che raro – una struttura primaria che esiste in tutte le società. Qui si assolvono le funzioni della riproduzione, della crescita, della socializzazione dei bambini e della stabilizzazione della personalità degli adulti. Da sempre al suo interno si giocano dinamiche cruciali che tornano ciclicamente al centro del dibattito pubblico: il confronto e la relazione tra i sessi, la gerarchia e la costrizione dei ruoli, la costruzione dell’identità e il senso di appartenenza. Nel periodo pandemico la famiglia ha subito in alcuni casi molti scossoni, in altri la situazione emergenziale ha solidificato i rapporti familiari.
ANNA OLIVERIO FERRARIS è psicoterapeuta, scrittrice e docente di Psicologia dell’età evolutiva e dello sviluppo all’Università di Roma, già membro della Consulta Qualità della Rai e del Comitato Nazionale di Bioetica, ha diretto la rivista degli psicologi italiani Psicologia Contemporanea, tiene la rubrica ‘Genitori e figli’ sulla rivista MIND e collabora da anni con alcuni quotidiani. È autrice di numerosi saggi.
Martedì 27 aprile, alle 20:45
“I bambini sono sempre gli ultimi” con Daniele Novara
Sono almeno vent'anni che genitori e professionisti dell'educazione assistono al progressivo abbandono dell'infanzia da parte delle istituzioni, ma mai come durante la recente emergenza legata al Covid-19 la realtà dei fatti è stata sotto gli occhi di tutti. Il momento per interrogarsi davvero sulla situazione dei bambini nel nostro Paese, quindi, non può più essere rimandato, ed è necessario cominciare dalle domande fondamentali: quando abbiamo smesso di occuparci di infanzia? Chi sono stati i principali agenti di questo disastro e, soprattutto, esiste un modo per rimettere i più piccoli al centro delle preoccupazioni istituzionali?
DANIELE NOVARA pedagogista e scrittore, vive a Piacenza dove nel 1989 ha fondato il CPP (Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti). Esperto in processi di apprendimento in situazioni di conflittualità ha ideato “Litigare bene”, il metodo maieutico per la gestione dei litigi infantili, e diversi strumenti didattici finalizzati a favorire l’apprendimento dei conflitti. Dal 2004 è docente del Master in Formazione interculturale presso l’Università Cattolica di Milano e dal 2002 dirige “Conflitti. Rivista italiana di ricerca e formazione psicopedagogica”.
Per chi fosse interessato presso la biblioteca sono in vendita i libri degli autori presenti in collaborazione con la libreria Confabula di Mondovì.
c.s.
CHIUSA DI PESIO Chiusa Pesio